Il mio legame con Trieste parte da lontano, dal 2004.
Mi sono trasferita a Trieste per l’università e, dopo un iniziale periodo di assestamento, ho cominciato ad apprezzare la città e poi ad amarla alla follia.
Il sole, il lungomare di Barcola, il Molo Audace, il viale alberato con tutti i localini all’aperto dove ho vissuto. Il cibo, le tradizioni, i profumi. Una città che resta nel cuore perchè diversa, unica per il suo mix di culture. Una storia da raccontare e palazzi la cui bellezza è conosciuta in tutto il mondo.
E poi il caffè, i modi di chiamarlo…mica penserete di ordinare un caffè macchiato a Trieste vero? Si chiamo “capo” o “capo in b” che significa in bicchiere. A Trieste ci sono modi di dire e ti viene spontaneo assorbrili e farli tuoi.
Dicevo, il caffè.
Non sono un’amante del caffè, ma fare colazione tutte le mattine in piazza Borsa alla Portizza mi ha fatto amare quel sapore, quel gusto inconfondibile tanto che quando, camminando per le strade di ogni città, vedo un bar con il logo Illy esclamo “Lì hanno Illy!!”.
C’è poco da fare, Illy è Illy.
E non è solo caffè.
Uno state of mind. Perchè non è solo un’azienda che produce caffè ma un’azienda che sa innovare. Geni del marketing, idee innovative. Dall’arte alle collezioni di tazzine, una più bella dell’altra. Dalla catena retail di bar “Espressamente Illy” al blog, Illywords. La sanno lunga loro in Friuli.
Un lungo excursus, ma doveroso. Una sorta di intro per parlare dei nuovi prodotti che ho ricevuto a casa (grazie!!)
Mochaccino, caffè o cacao? Tutti e due! Vi presento issimo Mochaccino, il fresco incontro fra il gusto unico della miscela illy, una nota vellutata di latte e il pregiato cacao Domori.
Il mio preferito è il coffee drink al latte! Più latte, meno caffè. Ai miei genitori invece regalerò il coffee drink 100% arabica. A ognuno il suo. Purchè sia Illy.
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