Nella disgrazia siamo fortunati: abbiamo in Italia uno dei 32 scienziati che nel mondo di occupano di biobalistica e anche uno dei più importanti visto che è stato appena premiato con il Fellow dell’International Union of Societies for Biomaterials Science and Engineering, un nobel per chi si occupa di biotecnologie. Quindi caro governo, caro Clini, cari partiti se avete bisogno di un parere definitivo e inoppugnabile sull’Ilva e i suoi veleni non avete che da istituire un comitato scientifico con a capo la dott. Antonietta Gatti, che attualmente è incaricata negli Usa di studiare un metodo di detossificazione per i 400mila soggetti ammalatisi di nanopatologie, dopo il crollo delle Torri Gemelle.
La sua specializzazione è proprio quella di rintracciare nei tessuti umani le nano polveri che vengono inalate e penetrano in tutto l’organismo, persino nelle cellule, di stabilirne natura e composizione e quindi di risalire con inesorabile certezza alla loro fonte. Dunque si può stabilire con certezza se ad inquinare Taranto e a provocare il cancro sia l’acciaieria, il cementifico o altri impianti finendola con il gioco a rimpiattino o con la paludata ricerca di un collegamento di causa effetto “assolutamente certo”, ambiguo dal punto scientifico, arretrato da quello giuridico, ma molto efficiente come paravento per nascondere gli avvelenatori.
Sono felice di potervi dare questa bella notizia: la verità si può accertare senza costi stratosferici, visto che la ricercatrice è anche titolare, assieme al marito, Stefano Montanari, esperto nel medesimo campo, di un’azienda riconosciuta tra quelle di punta d’Europa in questi studi, la Nanodiagnistics. Ma com’è che non vi vedo sorridere e anzi vedo facce allarmate e scure? Non siete contenti di apprendere che i metodi per dipanare questa drammatica e intricata matassa esistono? E che non c’è bisogno nemmeno di andare a pescare esperti chissà dove? Che cosa strana, pensavo che avreste fatto i salti dalla gioia…
Come dite? Ah che la dott. Gatti ha messo in imbarazzo i generali come consulente della Commissione d’inchiesta parlamentare sull’uranio impoverito che adesso è pure consulente del procuratore di Lanusei , Domenico Fiordalisi, che sta conducendo un’inchiesta sull’inquinamento bellico del poligono militare di Perdasdefogu. Che insieme al marito ha trovato nanoparticelle di metalli pesanti nei vaccini poi ritirati della Novartis E che per tutte queste circostanze l’università di Modena è parsa irremovibile nel pensionarla dal suo incarico di responsabile del laboratorio dei biomateriali del dipartimento di neuroscienze?
Capisco è inaffidabile secondo i vostri criteri. Ma non fa nulla, prendete dal vasto mondo altri esperti se vi pare: la lieta novella è che ci sono le conoscenze e le tecnologie per arrivare alle certezze che pretendono i Riva – e voi con loro – ci sono, si può mettere fine al dubbio. Ancora non siete convinti? Ma siete davvero incontentabili…
Come dite? “Ma chi ce l dà poi le m….” Accedenti non ho capito quello che avete detto.