Magazine Psicologia

Immaginazione e Potere Personale: Stanza n.5

Da Lemat @LeMatPercorsi
by Matteo Ficara

Cari amici lemattiani,Yoda
siamo giunti alla quinta tappa di questo viaggio nei nostri Luoghi di Potere, all’interno del sistema “Le Stanze dell’Immaginazione”.
In questo luogo, come avrete capito dal titolo, andremo ad usare l’Immaginazione per riattivare il nostro Potere Personale.

Che cos’è il Potere Personale?
La storia dei “poteri” è lunga quanto quella dell’uomo. Eppure, tirando le somme, sembra esistere un “potere più potente”.

Qual è?
Andiamo a scoprirlo!

1. Questioni preliminari

Anzitutto, una domanda: perché il Potere Personale è proprio nella Stanza n.5?
Buona domandaci sono diversi motivi per questo. Uno di questi è perché solo ora, dopo le prime 4 Stanze, possiamo permetterci di accedere a quello che è il nostro vero potere.
Infatti, nella Stanza n.1 sacrifichiamo (il sacrificium era l’officium sacro, ovvero il lavoro sacro, laddove – attraverso il lavoro/impegno – un’energia veniva impiegata per la realizzazione di un obiettivo) le nostre passioni per aumentare le nostra energia e realizzare gli obiettivi/ricette, e questo permette non solo al nostro corpo fisico di sentirsi purificato, ma anche alla mente di scaricarsi dai pensieri “agitati” e focalizzarsi sulle priorità.
A questo punto passiamo alla Stanza n.2, ove possiamo approfondire il nostro stato di rilassamento, anche perché corpo, emozioni e pensieri sono stati “scaricati” (letteralmente, detto di quando una corrente elettrica viene condotta al terreno, ove si disperde).
Nella Stanza n.3 abbiamo indossato le nostre abitidini, settandoci per il viaggio nel Regno delle Possibilità e nella Stanza n.4 abbiamo inviato un messaggio di accettazione all’Universo, in modo da lasciare che “sia fatto il meglio per noi”.

In poche parole, ogni stanza – oltre ad attivare il suo Potere – è propedeutica alla successiva e, nella Stanza n.5, siamo finalmente giunti con lo stato di rilassamento ottimale e una buona capacità di accettare l’inatteso (il miracolo).
Ora, quindi, che siamo a contatto con il nostro non-conscio, possiamo esplorare spazi più vasti di noi stessi.

Un altro motivo è inscritto nel numero 5.
Forse non lo sapevate ancora, ma questo numero viene strettamente legato all’essere umano ed alla sua piena espressione sul piano della manifestazione fisica.

Ma… ora che abbiamo fatto un rapido ripasso delle stanze precedenti, senza indugiare oltre, andiamo a vedere qual è questo “potere più potente”.

2. Il “potere più potente”

Andando a spasso nella mitologia antica, non solo greca, ma anche nordina, egiziana, ebraica, etc… mi è capitato di trovare molte, moltissime figure di Eroi, ad ognuno dei quali vengono attribuite alcune caratteristiche particolari.
Per fare alcuni esempi veloci, possiamo parlare di Enea, l’uomo della pietas, ovvero del “rispetto”, dell’”arguto” Odisseo, dell’invincibile Sigfrido o dell’invisibile Agilulfo (tratti da miti, romanzi e racconti)…

Ma, se c’è una caratteristica che torna in quasi tutti gli Eroi, questa è la Forza.Laforce

A questo punto, una domanda è di rito: che cos’è la Forza?
Certo saremmo attratti dalla facilità di rispondere assimilando la Forza a quella fisica, alla struttura muscolare, per intenderci, eppure talvolta usiamo espressioni come “ha una grande forza interiore“, per indicare una caratteristiche differente, spesso “più potente” della forza fisica.

Spesso questa “forza interiore” prende l’aspetto di una resistenza alle dinamiche esterne, altre volte di una caparbietà nella realizzazione di idee, altre volte ancora sostituisce una “grandezza d’animo” che può essere assimilata alla “levatura spirituale” dei santi o degli illuminati.

Alla fin fin fine, che cosa resta?
Il nostro amico Tarocco LaForce ci viene in aiuto.
Oltre a vedere un individuo capace di coraggio nell’aprire la bocca di un leone, ci sono molti aspetti nascosti, che andiamo a sviscerare insieme:

  • il cappello a forma di losanga (l’8 rovesciato, simbolo dell’infinito), che sta a simboleggiare un fortissimo legame con lo Spirito (anche i triangoli sopra al cappello, oltre ad indicare/indirizzare le energie al cielo, formano una corona, simbolo del potere sia temporale che spirituale);
  • il colore e la posizione del Leone, che non sono affatto casuali. Sembra quasi che il Leone sia diviso in due pezzi: quello inferiore d’oro e quello superiore rosa. Il colore rosa, in questo sistema di Tarocchi di Yodorowsky, è quello della carne umana e, quindi, il Leone è l’individuo. O meglio: ognuno di noi ha dentro se stesso la “forza di un Leone”, che viene fuori solo se abbiamo il coraggio di addomesticarla. Difatti, che il colore oro sia quello della parte inferiore e di radicamento, la dice lunga sul fatto che la nostra grande forza interiore viene fuori solo se la addomestichiamo, dedicandoci a “portare l’oro in terra” (“che venga il Tuo Regno”, dei cieli);
  • il leone, simbolo di Forza e di Energia/Sole.

Che cos’è che unisce la forza fisica, al coraggio ed alla “forza interiore”?
La Volontà.

Da tempo oramai credo che l’essere umano è un “muscolo”, perché ogni cosa gli è possibile, se vi impiega volontà.
La palestra degli attrezzi, per il corpo fisico, la palestra della risata per quello emotivo e la palestra della maestria/coerenza nelle parole, per quello psichico, sono alcuni degli strumenti per migliorare la nostra Forza, qualunque essa sia.
La Volontà è l’unico strumento con cui ci è possibile di “potere di più”, perché – in ognuna di queste palestre – diventiamo più grandi in qualcosa.

Ecco, quindi, che abbiamo svelato l’arcano: il “potere che può di più” è la Volontà (d’altronde si dice: “Volere è Potere”) e, difatti, la Stanza n.5, “del Potere Personale”, è dedicata all’esercizio della Volontà.

Come?
Scopriamolo osservando l’arredamento

3. L’arredamento

Nella Stanza n.5 troviamo una gran bella sorpresa… un CROLLO!!!

macerie

Esatto: in questa stanza ci sono solo SASSI. Per la precisione, sono 928 sassi di differente dimensione.

Perché?
Perché il nostro Potere Personale, ora, è pari a Zero ed è nostro compito farlo accrescere dedicando a noi stessi, alla stanza dell’altare a noi stessi, qualche minuto ogni giorno.
Il primissimo giorno, quello dell’Attivazione delle Stanze, sistemeremo insieme il primo sasso, il fondamentale, che definisco “la pietra fondamentale”, che fungerà da base per l’erezione del nostro altare personale.

Come funziona questa Stanza?
Semplice: ogni giorno entrate nelle Stanze, percorretele fino alla n.5 e qui prendete 3 sassi al giorno (non uno di più, non di meno) ed immaginate di lavorarli, costruendoci qualcosa.
Io ho iniziato dal pavimento, le pareti, l’altare e via dicendo… potete farci perfino gli intarsi, le miniature, statue… vi basterà immaginare di lavorare la pietra!

Capirete subito che bell’allenamento che sia: 928 sassi – 1 sasso fondamentale = 927.
927/3 (sassi al giorno) = 309 giorni (circa 10 mesi)

Ecco che con 3 sassi al giorno…
o meglio ancora con l’impegno (=volontà applicata ad un fine) costante, il vostro Potere Personale aumenterà!

Mi sembra che ci siamo detti tutto, cari amici lemattiani.
L’appuntamento è per la prossima Stanza, la n.6 – “dell’Amico Animale”, dedicata proprio al viaggio nel Regno dell’Immaginazione!

Matteo Ficara, LeMat

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Matteo Ficara, LeMat


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