Cari lettori se siete qui è perchè come me eravate curiosi di sapere che cos’è e come funziona il training autogeno, interessante tecnica di rilassamento, ma non solo, concepita allo scopo di combattere l’ansia, alleviare lo stress e migliorare così la concentrazione individuale permettendoci se adeguatamente sfruttata di migliorare il nostro rendimento non solo a livello lavorativo, ma in tutti gli ambiti della vita.
Anche voi siete piuttosto scettici come lo ero io, al primo approccio con questa pratica? Niente paura in questo articolo cercheremo di fare chiarezza sull’argomento, esaminando i meccanismi del training autogeno, i suoi pregi e i suoi difetti, guidandovi in fine verso un primo approccio diretto a questo efficace strumento di automiglioramento.
Leggete l’articolo fino in fondo, non ve ne pentirete e per qualunque dubbio o domanda scriveteci nell’apposita zona dedicata ai commenti, buona lettura.
Che cos’è il training autogeno
Dopo tante parole di presentazione mi sembra d’obbligo chiarire una volta per tutte cos’è nella pratica il training autogeno. Essenzialmente si tratta di una tecnica cognitiva che si basa sull’autopercezione di sé stessi e delle proprie emozioni, per un miglior controllo e rilassamento del nostro corpo senza l’uso di rimedi invasivi come farmaci o terapie psichiatriche.
Parlandone così sembra una una bizzarra tecnica new age, in realtà il training autogeno nasce negli anni trenta grazie allo psichiatra Johannes Heinrich Schultz e trova suo massimo utilizzo in ambito clinico con sorprendente efficacia. In pratica il soggetto è in grado, grazie all’esercizio, di attivare l’area trofotropica del cervello, situata nell’ipotalamo e responsabile del funzionamento del sistema parasimpatico, il quale a sua volta gestisce ritmo cardiaco, frequenza respiratoria e addirittura tono muscolare. Il training autogeno permette quindi alla mente di agire sul corpo secondo natura senza alcuna influenza fisica o mentale che ne destabilizzerebbero le funzioni ottimali, il tutto rimanendo effettivamente coscienti e consapevoli.
In sintesi il training autogeno è una sorta di allenamento alla spontaneità dell’organismo: col passare del tempo e gli esercizi la nostra mente agirà automaticamente sul corpo per prevenire le situazioni di ansia e stress che andrebbero a minare l’equilibrio del nostro benessere.
Alcuni esercizi da fare
Per imparare il training autogeno comodamente a casa propria esistono alcuni esercizi imprescindibili, basterà una mezz’oretta al giorno per ottenere degli ottimi risultati che vi permetteranno di migliorare nettamente le vostre abitudini quotidiane e l’intero vostro stile di vita, liberandovi dall’ansia e permettendovi di vivere con serenità ogni giornata.
- Il primo esercizio che tratteremo è l’esercizio della respirazione dal momento che per eseguire al meglio questo training giornaliero la respirazione è indispensabile. Da effettuare seduti su una sedia comoda, schiena e spalle dritte respirate, incominciate a respirare normalmente col naso ed espirate piano con la bocca, la vostra mente deve visualizzare il respiro, immaginando il movimento polmonare o un immagine particolarmente rilassante e ripetete a bassa voce:”io sono perfettamente calmo, sono calmo e tranquillo, mi sento calmo e tranquillo”. Col tempo e l’esercizio imparerete a dominare al meglio la vostra respirazione e anche in condizioni di agitazione sarete in grado di mantenere una respirazione distesa e rilassata.
- Il secondo esercizio ha come protagonista il cuore e anche in questo caso il primo passo è il rilassamento, da seduti o supini chiudete gli occhi e ripetete le stesse frasi dell’esercizio precedente, ponendo attenzione alla respirazione, senza però distrarvi. Un esercizio giornaliero potrà addirittura portarvi alla consapevole accellerazione o rallentamento del battito cardiaco.
- Terzo e ultimo esercizio che tratteremo oggi ha lo scopo di rinfrescarci quando sopraggiunge il caldo torrido, sempre mantenendo una normale alimentazione che aggevola il rilassamento corporeo, dopodiché il procedimento è più o meno sempre lo stesso: ripetete a bassa voce:”io ho la fronte fresca, sono calmo e sento la mia fronte fresca”.
Continuate per cinque, dieci minuti visualizzando nella vostra mente una piacevole brezza che vi sfiora la fronte, vedrete anche nelle estati più afose il vostro corpo reagirà automaticamente per non farci soffrire il caldo.
Ultimi consigli
Effettivamente dopo una sommaria analisi del training autogeno come questa saranno ancora molti gli scettici, l’unico consiglio che personalmente posso darvi è sperimentate voi stessi i benefici del training autogeno e vedrete non ve ne pentirete.
Ovviamente non demordere, la parola d’ordine è non mollare, anche se non vedrete risultati immediati, persistete con gli esercizi giorno per giorno e i risultati non tarderanno. Anche i piccoli successi vi daranno un enorme soddisfazione..
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