In questo periodo in cui i bambini stanno di piu' all' aria aperta, specialmente al mare dove ovviamente li teniamo in costume, e' piu' facile che vadano incontro a malattie della pelle portate da contatto con superfici, come la sabbia, che possono essere contaminate da microbi.
Cosa e' ?
L' impetigine infatti e' una patologia cutanea provocata generalmente dagli streptococchi piu' raramente dagli stafilococchi .
Le lesioni inizialmente si presentano come macchie rosse, definite eritemi, che evolvono in poco tempo in bolle rigonfie .
Il contenuto delle bolle, solitamente delle dimensioni di una testa di spillo, e' inizialmente chiaro si intorpida velocemente diventando giallastro, caratteristico e' il contorno arrossato.
Una volta esplosa la pustola l' essudato, particolarmente contagioso, si asciuga e si trasforma in croste giallastre.
Molto spesso si verifica prurito ed infiammazione alle ghiandole e difficilmente si manifesta febbre.
Le zone piu' soggette sono quelle che i bimbi hanno piu' facilita' a grattare : naso,bocca, collo, mani e braccia.
Come si prende?
Per contatto con le lesioni e con materiali poco puliti come puo' essere la sabbia.
Come si cura ?
Innanzitutto e' necessario consultare un medico per avere la certezza della diagnosi.
Normalmente si utilizzano pomate antibiotiche a base di Mupirocina (Bactroban, Mupiskin) oppure di Fusidato di Sodio ( Dermomycin), a seconda della gravita' della situazione si puo' somministrare anche un antibiotico per via orale.Per quanto riguarda la nostra esperienza lavorativa normalmente viene trattata inizialmente solo per uso locale.
Potrebbe essere utile rimuovere le croste usando una garza imbevuta di disinfettante ed in seguito applicare la pomata direttamente sulla lesione in modo da accelerare l' azione dell' antibiotico e ridurre rapidamente la carica batterica.
Un accorgimento per evitarne la diffusione e' fare attenzione al contatto con asciugamani, abiti e tutti i materiali che possano veicolare i germi .
L' immagine viene da qui .