Impianti sportivi a Marsala. Sturiano e Putaggio si fanno avanti

 “Amministrazione nuova e problemi vecchi. Con rammarico constatiamo che, malgrado ripetuti solleciti verbali e gli incontri tenuti con l’amministrazione comunale per la risoluzione degli annosi problemi che riguardano l’impiantistica sportiva e in particolare lo Stadio Municipale “Nino Lombardo Angotta”, 

 la situazione oggi si presenta tale e quale (anzi peggiorata!) rispetto a quella degli anni passati. Non sono infatti, al momento, disponibili ed agibili gli impianti di Strasatti e di Paolini che dovranno essere utilizzati dalle “cosiddette” società minori di calcio che, fortunatamente, sono molto presenti nel nostro territorio (Marian Strasatti di Promozione, Borgata Terrenove di Prima Categoria, Libertas Marsala e Paolini Gurgo di Seconda Categoria, etc.), più altre Scuole calcio che praticano tale disciplina.”
Così il presidente del Consiglio Comunale, Enzo Sturiano e il presidente della Commissione consiliare dello Sport, Antonio Putaggio in una nota indirizzata alla stampa per denunciare, all’inizio della stagione agonistica 2013-2014, lo stato di disagio delle varie società calcistiche, costrette a “dividersi”, loro malgrado, lo Stadio Municipale “Nino Lombardo Angotta”, che avrebbe invece dovuto ospitare, dopo i noti proclami di inizio estate, soltanto le gare dello Sport Club Marsala 1912, impegnato nel campionato di Eccellenza, al fine di preservare la durata del manto erboso dello stadio.
Tutto ciò, peraltro, alla luce degli investimenti economici fatti dall’Amministrazione Comunale e dei primi (eccellenti) risultati ottenuti con il recente rifacimento del manto, che oggi, così come detto nei mesi precedenti, con il Trapani che milita nel campionato di serie B è “appetibile” per gli allenamenti di rifinitura dalle squadre che settimanalmente vengono a giocare al ‘Provinciale’, come già successo in occasione di Trapani-Padova di Coppa Italia Tim.
Sturiano e Putaggio sollecitano pertanto l’immediata ripresa dei lavori di completamento dell’impianto polivalente di Strasatti, nonché il completamento di quello di Paolini (dove potrebbe perfettamente giocare il Paolini), del quale non si capisce come si sia potuto giungere alla consegna anticipata dei lavori (e a dichiarare che gli stessi siano completi) e alla delibera di affidamento dello stesso alla locale società Paolini, se gli stessi lavori non erano ancora stati ultimati con riferimento ad alcune opere di messa in sicurezza del rettangolo di gioco, per le quali oltretutto figurano come residui di gara somme per circa 40 mila euro.