Proprio recentemente abbiamo dato la notizia in Italia della conversione al cattolicesimo di Lars Ekblad, pastore luterano svedese. Oggi torniamo ancora una volta in Svezia, dato che anche il più influente pastore pentecostale svedese (con tanto di pagina Wikipedia), Ulf Ekman, e sua moglie Brigitta, hanno in questi giorni annunciato la loro conversione al cattolicesimo. «Mi sono reso conto che il movimento che ho rappresentato negli ultimi trent’anni, nonostante i successi ottenuti, fa parte della frammentazione protestante della cristianità», ha spiegato Ekman in un editoriale per il quotidiano svedese Daegens Nyheter
«Abbiamo visto nella Chiesa cattolica un grande amore per Gesù e una sana teologia fondata sulla Bibbia», ha spiegato Ekman. «Abbiamo sperimentato la ricchezza della vita sacramentale, abbiamo visto la logica dell’avere una struttura solida nel sacerdozio, che mantiene la fede della chiesa e la trasmette alla generazione successiva. Abbiamo trovato una forza etica e morale e la coerenza che permette di affrontare l’opinione generale ed inoltre una gentile tendenza verso i poveri e i deboli. E, ultimo ma non meno importante, siamo stati in contatto con i rappresentanti dei milioni di cattolici carismatici e abbiamo visto la loro fede viva».
Ogni domenica il pastore Ekman ha riempito la sua chiesa “Word of Life”, da lui fondata e diretta per 30 anni, con oltre 3000 fedeli (qui il suo ultimo sermone). Ha fondato anche una scuola con un migliaio di studenti, missioni in diversi paesi, in particolare Russia, Kazakistan e altre aree ex sovietiche e una ONG per aiutare i bambini in India, i suoi libri sono tradotti in 60 lingue e un suo programma televisivo viene trasmesso in tutto il mondo. Non a caso è considerato, appunto, il più influente e carismatico pastore pentecostale della moderna Svezia. Stefan Gustavsson, segretario Generale della svedese “Evangelical Alliance” ha commentato così: «Ulf Ekman è senza dubbio il leader cristiano più dinamico e influente che abbiamo avuto in Svezia nell’ultimo mezzo secolo. La sua rilevanza internazionale va ben oltre ciò che la maggior parte degli svedesi pensano, innumerevoli persone in tutto il mondo rendono grazie a Dio per il servizio di Ulf Ekman». L’annuncio ha anche «parzialmente stordito».
Dopo 10 anni di studio del Catechismo e della dottrina cattolica, l’amicizia con i leader del Rinnovamento Carismatico Cattolico, ha annunciato qualche domenica fa: «Ci siamo resi conto che i nostri pregiudizi protestanti anticattolici in molti casi non hanno alcun fondamento. In contatto con i cattolici, abbiamo scoperto quanto viva sia la loro fede, i doni che hanno, come sono ben informati, la forza della loro fede». La moglie, Brigitta, ha a sua volta spiegato: «Quando ho scoperto tutti questi aspetti positivi del pensiero cattolico mi sono chiesta: perché non mi sono mai stati insegnati? Qualcuno me li ha nascosti. Arrossii di vergogna nel scoprire la mia ignoranza». Ekman ha proseguito: «Abbiamo bisogno di ciò che Gesù è nella Chiesa cattolica, dei sacramenti, del Magistero, del Papa, ho bisogno della tradizione apostolica. Ho bisogno della Chiesa per la mia salvezza».
Il mito della rivoluzione protestante (la Riforma) è svanito da tempo: «Il risultato fu che il Magistero e la continuità apostolica si è rotta e molto chiaramente è stata abolito. L’uomo ha tentato di ripartire da zero con il risultato che la chiesa protestante non divenne migliore e più libera, ma sempre più divisa e secolarizzata. La fede cristiana è stata individualizzante. Ekman e Brigitta hanno lasciato la leadership dei pentecostali e i loro 3000 fedeli, ora saranno semplici parrocchiani nella chiesa cattolica di Sankt Lars a Uppsala. «Ci siamo sentiti un po’ come Abramo e Sara, due anziani che entrano in un paese sconosciuto», hanno spiegato. «Ma guidati da Dio».
La redazione