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Impossible Movies Project: Batman Triumphant

Creato il 21 marzo 2013 da Giobblin @MrGiobblin
Impossible Movies Project: Batman Triumphant
Batman è uno dei supereroi più amati di sempre.
Siamo d'accordo, vero?
A tutti piace l'Uomo Pipistrello...
...a tutti, tranne che alla Warner Bros.
Io continuo a non capire come sia stato possibile prendere il Cavaliere Oscuro, un'icona leggendaria dei fumetti, e ridurlo alla parodia di se stesso con una manciata di film squallidi. La serie televisiva con Adam West era più fedele al personaggio di queste porcate, ed è tutto dire.
Non c'è da meravigliarsi se non vediamo traccia di un nuovo Batman da almeno 8 anni, dopo il disastroso reboot Batman Beyond del 2005...  ma il declino cinematografico dell'Uomo Pipistrello parte da più lontano.
A volte penso che se Batman & Robin non avesse incassato così tanti soldi ci saremmo risparmiati questo scempio.
Ma gli affari sono affari, e alla Warner non è mai dispiaciuto macinare milioni di dollari col minimo sforzo.
Impossible Movies Project: Batman Triumphant
Se Batman & Robin può essere considerato il Re dei Pessimi Film di Supereroi, Batman Triumphant lo sovrasta come un Dio. La semplice esistenza di questo film è un crimine contro il personaggio, contro i fan, e contro il cinema in generale. E' proprio nel 1999, con l'uscita del film di Joel Schumacher, che il Cavaliere Oscuro ha definitivamente smesso di esistere lasciando il posto al Batman Capezzoluto. Schumacher ha preso tutto quello che c'era di sbagliato in Batman & Robin- dialoghi ridicoli, product placement molesto, trama inesistente- e lo ha amplificato all'ennesima potenza. Non è ancora ben chiaro quanto sia stato effettivamente colpevole il regista: Schumacher insisteva per dare ai fan una versione più dark del personaggio (volontà che si sarebbe concretizzata nel successivo BatmanDarknight) ma ai piani alti c'erano ben altri propositi. La mia impressione (o la mia speranza, per meglio dire) è che la Warner abbia strappato immediatamente il controllo a Schumacher imponendo semplicissime quanto spietate direttive:
  • Inserire Bat-gadget ovunque
  • Sfoderare costumi variopinti 
  • Più cattivi di tutti i film precedenti messi insieme
Il tutto, ovviamente, per piazzare giocattoli e merchandising assortito. Non è una novità, certo, ma il modo prepotente con cui Batman Triumphant sfoggia il suo product placement lascia stupefatti.
Impossible Movies Project: Batman Triumphant
E' difficile dire cosa non funziona in Batman Triumphant. Più che altro, ci vorrebbe tantissimo, troppo tempo, per cui mi limito a estrarre qualche perla dal fango. Come la performance di Jeff Goldblum, un delizioso Spaventapasseri che ruba la scena ogni volta che appare, o il brevissimo cameo di Jack Nicholson, il mitico Joker del primo Batman. Anche Martin Short brilla per quelle poche, preziosissime scene in cui compare nei panni del Cappellaio Matto. (Complimenti agli "sceneggiatori", che hanno spudoratamente riciclato l'origine dell'Enigmista di Batman Forever...) E poi? Il resto del film è una dimenticabilissima sfilza di eventi e personaggi ammucchiati a caso. George Clooney (che aveva giurato di non indossare più il cappuccio da pipistrello, e invece...) recita con una verve invidiabile che sembra urlare "Sono qui solo per i soldi", Chris 'O Donnell (Robin) e Alicia Silverstone (Batgirl) sono due macchiette, e non fatemi neanche cominciare con Madonna (Harley Quinn). Ci sarà un motivo se miss Ciccone canta o al massimo dirige film piuttosto che recitare...
Impossible Movies Project: Batman Triumphant
Triumphant, nonostante il titolo altisonante, non è l'apice della carriera cinematografica di Batman e soci. E' il fondo. Sebbene flagellato da critiche negative il film di Schumacher riuscì comunque a incassare più di 400 milioni di dollari. Meno di Batman & Robin, certo, ma abbastanza per assicurarsi un sequel e pagare le bollette. Ogni tanto mi chiedo come sia possibile non avere un film di Batman più vicino alle opere di Frank Miller, o almeno più fedele al personaggio fumettistico. Un Cavaliere Oscuro, un ninja urbano che combatte sfruttando la paura dei criminali: non un pagliaccio colorato che sfreccia fra i tetti. Poi guardo Triumphant e mi rispondo da solo. Darknight e Beyond non sono bastati a cancellare l'onta: il primo ce l'ha messa tutta per concludere la saga iniziata da Tim Burton con un tono meno kitsch, il secondo ha maldestramente tentato di far ripartire il tutto in uno scenario futuristico... ma è stato tutto inutile. Triumphant ha ucciso Batman col suo groviglio di villain insulsi, trama inesistente e frasi fatte. A quanto pare la Warner Bros sta pianificando un reboot previsto per il 2016, intitolato semplicemente The Batman. Spero che stavolta il Cavaliere Oscuro torni  per davvero...
Impossible Movies Project: Batman Triumphant
Quello che avete appena letto è il mio post per Impossible Movies Project, la simpatica iniziativa che ho lanciato pochi giorni fa. Leggete qui per scoprire tutti i retroscena, oppure leggete la recensione de Il Canto di Kali (scritta da Germano "Hell" Greco) e quella de Le Montagne della Follia (scritta da Lucia Patrizi). Mi sono divertito ad immaginare una realtà in cui Batman & Robin ha avuto un successo strepitoso, tanto da generare ben due sequel. In questo mondo Batman Begins non è mai esistito, Christopher Nolan non ha ottenuto la fama di cui gode da noi, e di conseguenza Inception non ha mai visto la luce. Heath Ledger non è diventato celebre grazie alla sua magistrale interpretazione ne Il Cavaliere Oscuro... e la lista delle conseguenze potrebbe continuare a lungo. La trilogia di Nolan ha profondamente influenzato il modo in cui vengono concepiti i film di supereroi, ma anche il sistema Hollywood nel suo insieme. Un solo film potrebbe aver irrimediabilmente cambiato la nostra cultura... ... per colpa dei Bat-capezzoli.

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