Impotentia erigendi o disfunzione erettile è il termine scientifico che indica “l’incapacità di raggiungere e/o mantenere l’erezione in presenza di adeguati stimoli sessuali”. L’impotenza.
Tempo addietro come soluzione al problema era necessario inserire nel pene una protesi o assumere testosterone o papaverina. L’ormone maschile a cui tanta importanza danno gli uomini e che regala loro la convinzione di essere molto virili, lo conosciamo tutti. Il secondo è un farmaco iniettabile in loco messo in commercio negli anni ottanta. Oggi i tempi sono cambiati e le possibilità che ci vengono incontro per rimediare a questo antipatico ed imbarazzante contrattempo, sono molteplici. Cialis, Viagra e Levitra sono le autorevoli pillole magiche a cui ultimamente sembrano rivolgersi tutti, giovani, maturi e appartenenti a quelle fasce d’età che anziché conservare a tutti i costi la prestanza amorosa dovrebbero dedicarsi al gioco delle bocce. Escluse le patologie derivanti da una malattia o da un problema psicologico che non solo rispettiamo, ma che ci auguriamo possano trovare immediata soluzione, consigliamo a giovani e meno giovani di astenersi. Dalle pasticche e dalla sindrome dello stallone a oltranza.
La corsa al confronto inizia in età prescolare, quando maschietti innocenti si guardano reciprocamente i rispettivi gioielli cercando di carpire differenze non quantificabili. A quest’età e nelle fasi successive possiamo dare la colpa alla genetica che fa compiere ai futuri ometti atteggiamenti involontari e sui quali non hanno controllo. Ma quando il maschio comincia a frequentare le palestre dovrebbe essere sufficientemente consapevole delle possibilità di raziocinio dei propri neuroni e invece osserva, calcola e misura. Negli spogliatoi gli uomini diventano in un attimo esperti architetti di scodinzolanti appendici insaponate e chiacchierando di sport e politica, sbirciano curiosi i propri compagni cercando di aspettare il fuggente attimo in cui l’acqua distrugge la schiuma e rivela i centimetri occultati.
Lo stesso accade nei rapporti amorosi, durante i quali, a volte, un’ansia sottile pervade la mente dell’uomo preoccupato di smarrire all’improvviso tumescenza e credibilità.
Uomini, il vigore viene dall’anima, non lo dimenticate. Ovviamente noi donne vogliamo anche il resto ma che segua il corso naturale degli eventi e non diventi artificio. E se per una volte fate cilecca, non tentate il suicidio. Può capitare. Abbandonate ogni indugio e tuffatevi nel sesso come viene, con passione e semplicità. Se insisterete nell’errore, l’impotenza arriverà.
Del corpo e dell’anima.
Roberta Paoletti @FalloSapere