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Imprenditrice della Formazione in UK

Creato il 25 marzo 2013 da Fugadeitalenti

L’idea originale era quella di restare in Inghilterra qualche anno, fare esperienze e imparare bene l’inglese, per avere poi maggiori opportunità in Italia. Alla fine di ogni estate puntualmente vedevo nuovi obiettivi nell’immediato, ed ennesime sfide personali che richiedevano di prolungare la mia permanenza. Ad un certo punto ho smesso di pensare a quando sarei tornata in Italia, e ho iniziato a considerare Londra la mia seconda casa“. Sara Strafino, 37 anni, ha ormai abbandonato l’idea di tornare a casa, dopo oltre dieci anni Oltremanica. Le opportunità offerte in UK si sono rivelate di gran lunga superiori, rispetto a quelle presenti nella Penisola.

Sara si laurea presto in Scienze Politiche, prima ancora di compiere 24 anni, nella sua Bari. Inizia la strada dei tirocini, ma quando le viene prospettato un contratto a tempo determinato capisce che questo non le garantisce alcuna sicurezza. Punta così ad alzare l’asticella delle aspettative, partendo per un semestre di studio in Inghilterra. Al ritorno in Italia, riprende la trafila dei contratti a tempo: Sara opta per un corso di formazione in Diritto, Economia e Politiche dell’Unione Europea, a Perugia. Il corso le offre l’opportunità di uno stage in una società di consulenza a Londra: al ritorno, almeno così spera, il suo curriculum potrà finalmente essere appetibile ad alto livello. Nulla, invece: nella Penisola trova solo aziende interessate ad assumere venditori porta a porta.

E’ a quel punto, poco più di dieci anni fa, che Sara decide di compiere il passo definitivo, partendo per Londra: Oltremanica l’aspetta un percorso lavorativo, che ben dimostra come un mercato del lavoro dinamico possa -alla fine- premiare i migliori talenti. Da commessa nella capitale inlgese, Sara passa a lavorare per una piccola amministrazione locale nei pressi di Londra.

Dopo un nuovo tentativo -andato a vuoto- di rientro in Italia (a cosa serve accumulare esperienze all’estero?, verrebbe da chiedersi), Sara trova finalmente la sua strada: il management nel settore della formazione. “Quei tentativi che in Italia risultavano inutili, in Inghilterra si traducevano in contatti e colloqui“, ricorda ora: sul suo curriculum si alternano contratti presso la London Business School, la Queen Mary University, Top Mba Connect. Fino all’attuale lavoro, presso il Graduate Management Admission Council, l’organizzazione che gestisce il GMAT, test di ammissione utilizzato dai migliori Mba e corsi di laurea in management.

Negli ultimi anni Sara ha aperto una propria società di consulenza, UkEduExpert, nata con l’obiettivo di orientare gli studenti nella scelta dei corsi di laurea in Gran Bretagna. Dal suo osservatorio di Londra, Sara osserva la marea montante di giovani studenti italiani che emigrano fin dal periodo di studi.

Ospite della puntata è Alessia Berti, giovane imprenditrice “controesodata” proprio dalla Gran Bretagna, grazie al bando Welcome Talent Business del Comune di Milano, per avviare una propria attività nel settore della formazione. Alessia ci racconta la sua scommessa imprenditoriale: perché puntare, ora, sull’Italia?

Nella rubrica “Expats” concludiamo la rassegna delle nuove testate italiane online all’estero. E di come queste raccontano la nuova emigrazione professionale: oggi restiamo in UK, per parlare di Italoeuropeo, magazine web. Cinzia Cerbino, marketing manager di Italoeuropeo, ci presenta i dati di un sondaggio effettuato tra i nuovi expats italiani a Londra.

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La discussione di marzo: Classe dirigente “zero tituli”, non qualificata in Italia… e classe dirigente altamente qualificata all’estero, con lauree e master importanti, ma spesso obbligata ad andarsene per mancanza di opportunità nella Penisola: non è questo il vero -drammatico- paradosso italiano? Come rimediare, come riportare al timone del Paese professionisti e talenti con i titoli e le competenze giuste? Facendoli rientrare dall’estero?

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Iniziativa Twitter – Hashtag della settimana: #zerotitoli

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Alla prossima puntata: sabato 30 marzo, dalle 13.30 alle 14 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!


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