
In questi giorni non si sente parlare d'altro che di IMU. Il Governo Monti ad un certo punto non sapendo dove andare a parare per risanare le disastrate finanze dello Stato, dopo aver toccato le pensioni, la benzina, i generi alimentari di prima necessità e le sigarette, si è posto la domanda:"Dove posso andare?". " Presidente - un parlamentare calabrese gli ha risposto- non sarebbe meglio a questo punto mindi IMU a casa?" (1)" Giusto - ha ripreso il Presidente - non ci avevo pensato. Mi ha dato un'idea brillante. Chiederò al Parlamento di fare l'ultimo sforzo: andiamo sulla casa"."No, Presidente, no, sulla casa, ma a casa, perché il suo governo sta mandando gli Italiani cu culu a ciappa (2) e prima che la loro pazienza faccia esplodere la loro rabbia, è meglio tagliare la corda e andare a casa." Il Presidente, facendo finta di conoscere il dialetto calabrese, si rivolge al suo interlocutore e gli chiede: "Secondo Lei con questa nuova entrata undi imu ?" (3) Risposta secca: " A 'mari, Presidente" (4) Questo simpatico immaginario siparietto tra il Presidente del Consiglio Monti e uno dei tanti nostri parlamentari, potrebbe aver dato origine alla nuova tassa sulla casa, l' IMU (imposta municipale unica) appunto, considerata la panacea di tutti i mali di un'Italia alla deriva..
Traduzione delle note: (1) Andarcene a casa. (2) Col sedere per terra (3) Dove andiamo? (4) A mare (ovvero allo sfacelo più totale)
P.S.: Rocco Nassi, apprezzato poeta dialettale bagnarese, mi perdonerà se il dialetto
non è scritto correttamente..




