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In attesa come ad un concerto di vasco rossi

Da Maricappi
IN ATTESA COME AD UN CONCERTO DI VASCO ROSSIQuando vai a fare una visita medica e l’infermiera ti dice che devi aspettare perché sei arrivata due ore in anticipo rispetto alla tua prenotazione. Si entra invece in base all’ora esatta indicata sull’impegnativa. Va bene, mi metto buona, prendo il giornale e aspetto il mio turno.TRE ore d’attesa...
Così ad un’altra visita, memore dell’esperienza precedente, arrivo in ambulatorio secondo l’orario indicato dalla prenotazione.
Quando esce l’infermiera per prendere la ricetta scopro che vale la regola che chi prima arriva prima alloggia.
In sala una folla infinita. Sembra un concerto di Vasco Rossi, spintoni, doppie file, area rarefatta, peccato che non si possa accendere una sigaretta.
Altre SEI ore d’attesa con l’aggravante di una sala gremita di persone che si rimbalzano tra di loro gli orari di prenotazione creando delle vere e proprie risse.
Perché allora sull’impegnativa non mi scrivono cosa devo fare?
Devo arrivare prima o posso tranquillamente seguire l’orario indicato sulla prenotazione?
Credo che nella mia carriera di paziente, devo dire anche di un certo livello, poche volte è capitato che io azzeccassi l’esatto assetto d’ingresso ambulatoriale, spesso sono rimasta infinitamente in attesa.
Potete almeno trasmettere un po’ di musica di Vasco Rossi?
Siamo i soliti, soliti, pazienti in attesa…..     

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