In aumento le tasse sulla birra

Redazione vedi altri articoli 04 ottobre 2013 08:30

AssoBirra ha lanciato una campagna per contrastare l’aumento delle accise che gravano sulla birra, deciso dal Governo per finanziare il decreto legge Scuola e quello per la Cultura. Ora poco più di un terzo del costo di una birra va allo Stato. In pratica, mettendovi al tavolo con amici e ordinando una birra media da – ipotizziamo – 6 euro, sappiate che 2 euro vanno allo Stato. Con il nuovo provvedimento allo Stato andrebbe la metà, quindi 3 euro.

Il presidente di AssoBirra, Alberto Frausin, è intervenuto con un’osservazione: «L’accisa grava sul consumatore ogni volta che beve una birra, che sia a casa, al pub o in pizzeria. L’aumento dell’accisa comporterà un calo di consumi ipotizzabile intorno al 5-6% che significa mettere in ulteriore crisi aziende già duramente provate che danno lavoro a quasi 5000 persone».

L’associazione invita i consumatori di birra a firmare una petizione online, sul sito www.salvalatuabirra.it, da presentare al Parlamento per cercare di scongiurare il pericolo imminente.

Le accise rappresentano solo una parte delle imposte che gravano sulla birra. Ad esse va aggiunta l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) che – come detto – si applica al valore di un prodotto/servizio e, quindi, anche sull’accisa eventualmente applicata sul quel prodotto/servizio. Sia in Italia sia in Europa l’IVA si applica a tutte le bevande alcoliche.

Sommando il valore delle accise a quello dell’IVA, l’Italia risulta uno dei Paesi europei con la più alta pressione fiscale sulla birra, in linea con Olanda (IVA al 21%, accise a 32,6 euro per ettolitro) e Francia (IVA al 19,6%, accise a 33 euro), ma davanti a grandi Paesi produttori di birra come Germania, Spagna, Belgio, Austria, ecc.

Il presidente Frausin continua «E’ una campagna simile a quelle lanciate nel Regno Unito e in Olanda, per cercare di salvare la birra da aumenti simili. Negli ultimi dieci anni le accise sono cresciute del 70%. E’ una tassa inutile ed inefficace perché aumentando il prezzo si vendono meno prodotti, si riducono i consumi e lo Stato incassa meno».

Se sei contrario all’aumento, lascia la tua firma sul sito e se vuoi facci sapere nei commenti come la pensi.