Un itinerario alla scoperta della Via Francigena, antica via dei pellegrini che da Roma si recavano a Santiago de Compostela.
C’è una strada antica che un tempo rappresentava il collegamento principale fra i tre centri più importanti della cristianità: Gerusalemme, Roma e Santiago de Compostela. Nota come via Francesca o via Francigena, era percorsa da milioni di pellegrini intenti a spostarsi da una meta all’altra, mossi dal fervente culto per la figura di San Giacomo.
Un tratto di questo storico percorso, denominato Via Francigena della Sambuca (usato in origine per collegare Toscana e Pianura Padana), attraversa la città di Pistoia – giungendo fino a Porretta Terme – e grazie a un recente lavoro di recupero portato avanti dalle istituzioni e dalle associazioni locali è tornato allo splendore di un tempo. Appassionati escursionisti e non possono così calarsi personalmente in una suggestiva pagina di storia legata alla religiosità popolare, nonché vivere un’esperienza originale a contatto con la natura rigogliosa della zona.
L’antico percorso parte dalla cattedrale pistoiese di Sant’Andrea, dove l’antico culto è testimoniato da una rappresentazione scultorea – opera dei fratelli Gruamonte ed Edeodato e datata 1166 – che raffigura il viaggio dei Re Magi, ovvero i primi pellegrini della cristianità. Una pregevole scultura che si pone come una metafora dell’impegnativo cammino della via Francigena, sentiero che da Pistoia prosegue per poi attraversare l’Appennino Tosco-Emiliano.
Lungo questa rotta – di cui esistono tracce scritte fin dal 1267, data di una missiva del rettore dell’Hospitium Episcopi di Prato (oggigiorno Spedatello) – sono sorte, nel corso dei secoli, cinque strutture fortificate a protezione dei viandanti. Si tratta – oltre allo Spedatello – del Castello di Santa Margherita, eretto nel XIII secolo nell’alta Val d’Ombrone, di cui restano ai giorni nostri soltanto i ruderi di una torre; del Cassero del Ponte Mezzano in San Pellegrino, di cui rimane solo il toponimo; del Castello della Sambuca e della Rocca del Sambucone. Tutte opere da riscoprire percorrendo le strade sterrate e le mulattiere (limitati i tratti asfaltati) che danno vita a questo itinerario snodandosi fra verdeggianti boschi e antichissime borgate.
Informazioni utili
Itinerario: Via Francigena della Sambuca
Si consiglia di compiere l’intero percorso in due differenti tappe
Prima tappa
Località di partenza: Valdibrana (Pistoia), 141 m.s.l.m.
Località di arrivo: Passo della Collina (Pistoia), 932 m.s.l.m.
Tempo di percorrenza: 3h 15’ (8,7 Km)
Seconda tappa
Località di partenza: Passo della Collina (Pistoia), 932 m.s.l.m.
Località di arrivo: Ponte alla Venturina (Granaglione – BO), 400 m.s.l.m.
Tempo di percorrenza: 6h 10’ (18,3 Km) Come arrivare A Valdibrana si arriva con Blubus Copit linea 24. In località Passo della Collina si arriva con Blubus Copit linea 56.