Il nostro Tonino con Giampiero Mughini
Conosco Tonino da un bel po di tempo, corrispondente da svariati anni de “Il Mattino”, grande comunicatore dotato di una naturale carica di istintiva simpatia ed ironia.
Insegnante di scienze motorie è legato al difficile mondo scolastico, i suoi alunni lo apprezzano e gli rimangono legati anche quando hanno terminato il loro ciclo scolastico.
Nel 2005 è Vincitore del Premio Cypraea – Giovane Europa.
Tonino, come tanti personaggi, si è volentieri sottoposto al mio interrogatorio gastronomico, ed io ne sono stata felice poichè lui e Gianni Coppola, sono gli unici indigeni del luogo che hanno accettato di rispondere alla mia intervista
Angie: – Quanto conta una buona alimentazione per il tuo lavoro e le tue attività?
Tonino: – «Tantissimo, sia come docente di Scienze motorie e sportive, sia come giornalista».
Angie: - Hai mai scritto ispirandoti a qualcosa di gastronomico?
Tonino: – «Tante volte. Ho iniziato a scrivere quando le “stelle” Michelin non erano ancora sorte…»
Angie: - Cosa significa per te mangiar bene?
Tonino: – «Significa alzarsi da tavola con la piacevole sensazione di aver mangiato bene».
Angie: - Le tue esperienze lavorative?
Tonino: – «Le mie esperienze lavorative, a parte il giornalismo e l’insegnamento, possono vantare una ultradecennale attività alberghiera, che mi ha lasciato precise indicazioni per un osservatorio privilegiato finalizzato a conoscere ed interpretare l’arte della gastronomia in cucina ed il piacere di riscontrarla a tavola».
Angie: - Hai un ristorante o un locale dove preferisci andare a mangiare?
Tonino: – «Ce ne sarebbero tanti, ma uno mi è particolarmente familiare…»
Angie: - Se sì, dove?
Tonino: – «Da Emilia, alla Marina Grande di Sorrento. Un ricordo affettuoso mi lega alla cara memoria di Donna Emilia, con la quale ero solito intrattenermi a parlare di “usi e costumi” dell’antico borgo dei pescatori e della semplicità che ha sempre caratterizzato la sua arte dell’ospitalità».
Angie: - Sei mai stato a dieta?
Tonino: – «Si, per motivi di salute, quindici anni fa. Meno male, è solo un lontano ricordo. Ora, pur senza rigidità, osservo una sana alimentazione. Negli ultimi mesi l’ho consolidata evitando anche una caramella tra un pasto e l’altro, tra colazione, pranzo e cena».
Angie: - Meglio carne o pesce?
Tonino: – «Né l’una, né l’altro. O l’una e l’altro. Senza preferenze
Babà
, ma se posso oriento i miei gusti su altre pietanze più vegetariane».
Angie: - Se fossi un dolce, quale saresti?
Tonino: – «Un babà alla crema… con le fragoline, ovviamente…»
Angie: - Vino?
Tonino: – «Bianco o Rosso, non c’è differenza».
Angie: - Il tuo punto debole
Tonino: – «A tavola? Non mi lascio contagiare».
Angie: - Nel tuo frigo che cosa non manca mai, e nella dispensa?
Tonino: – «Nel frigo il latte, ma è per i miei figli. Nella dispensa la pasta, preferibilmente pennette rigate…».
Angie: - Qual è il piatto che ti piace cucinare di più in assoluto?
Tonino: – «Pasta alle zucchine, con una mia originale ricetta».
Angie: - E quello che ti piace mangiare?
Tonino: – «Tagliatelle alla bolognese»
Angie: - Come ti definiresti a tavola?
Tonino: – «Un buongustaio che non si fa prendere per la… gola».
Angie: - Di cosa sei più goloso? E cosa proprio non ti piace?
Tonino: – «Treccia di lavorazione contadina, ma è solo un ricordo, purtroppo. Detesto la trippa».
Pomodori e Basilico
Angie: - La cucina è fatta anche di profumi, essenze, odori, ne hai uno preferito?
Tonino: – «Il basilico»
Angie: - Non puoi vivere senza…
Tonino: – «Pomodori»
Angie: - Che cosa secondo te conta nel sedurre una donna? Una buona cena, o anche il saper cucinare?
Tonino: – «Saper cucinare perché Ti consente di dare il tocco in più per alimentare il fascino della seduzione».
Angie: - Una tua ricetta per i miei lettori
Tonino: – «Pasta alle zucchine: pennette rigate, preferibilmente, zucchine piccolissime fritte con un filo d’olio extra vergine d’oliva penisola sorrentina dop; formaggi vari grattugiati, non devono mancare assolutamente la parte alta del caciocavallo e un cucchiaio di pomodoro per colorare il piatto. L’arte è tutta nell’amalgamare la pasta quando si fa saltare in padella, con le zucchine a rondelle e i formaggi grattugiati, un mestolino di acqua di cottura e una foglia di basilico».
Angie: - L’ultimo libro che hai letto?
Tonino: – «In una città atta agli eroi e ai suicidi. Trieste e il “caso Svevo”, di Giampiero Mughini. Ho avuto anche l’onore e l’onere di intervistare l’Autore a Sorrento ed a Massa Lubrense».
Angie: - Il pezzo musicale che ti mette in moto i succhi gastrici…
Tonino: – «’A pizza».
Angie: - Hobby?
Tonino: – «Tanti, ma non li perseguo come vorrei. Tra l’insegnamento ed il giornalismo, non è facile dedicarmi a quello che vorrei veramente senza l’assillo dell’ora di lezione o dell’articolo da scrivere. Certo, andare in bicicletta sarebbe il massimo, ma…»
Angie: - Qual è il tuo sogno più grande?
Tonino: – «Il sogno più grande si localizza nel proprio cuore e se è un sogno deve rimanere solo per Te… Ovviamente, sperando che si avveri…».
Angie: - Cosa ti dicono più spesso?
Tonino: – «Che non manifesto la mia età anagrafica… Un vezzo…»
Angie: - Ti fidanzeresti con una cuoca?
Tonino: – «Perché no! Anche se il tempo delle mele è passato da un pezzo… E mia moglie, se mi consenti, è una brava cuoca…».
Angie: - Un piatto della tua infanzia
Tonino: – «Pasta e patate»
Angie: - Oggi si parla di federalismo. Secondo te, esiste anche in cucina?
Tonino: – «Esiste, inutile nasconderlo! Ma non mi sento di censurare un pi
Gnocchi alla sorrentina
atto di tagliatelle alla bolognese per uno spaghetto alle vongole e viceversa».
Angie: - Quale piatto eleggeresti come simbolo dei 150 anni dell’Unità d’Italia?
Tonino: – «Gnocchi alla sorrentina, con il rosso del pomodoro, il bianco della treccia ed il verde di una foglia di basilico».
Angie: - Dopo la cucina italiana, c’é ne é qualcuna internazionale che preferisci? Se sì, quale?
Tonino: – «Quella francese, ma senza esagerare con le tante elaborazioni dei piatti».
Angie: - Come definiresti il tuo carattere, da un punto di vista prettamente gastronomico?
Tonino: – «Aperto alla curiosità di scoprire nuovi… sapori».