L’Italia è al primo posto in Europa per incremento di multe agli automobilisti. Negli ultimi cinque anni sono aumentate del 987%. Lo rileva l’ultima indagine del Centro Studi e Ricerche Sociologiche ‘Antonella Di Benedetto’ di Krls Network of Business Ethics svolta per Contribuenti.it, che ha elaborato dati delle Polizie locali e stradali dei singoli stati dell’Ue.
(sardegnasudest.it)
L’Italia al primo posto per l’aumento delle multe agli automobilisti. In un solo lustro le multe sono cresciute di dieci volte, un valore che ci pone al primo posto assoluto della classifica, con un grande distacco nei confronti di tutti gli altri. Infatti, al secondo posto si trova la Romania con un +124%, seguita dalla Grecia e dalla Bulgaria, rispettivamente con +108% e + 102%. Poi vengono tutti gli altri, l’Estonia e la Slovacchia con il 94%, Cipro con il 91%. Al fondo della graduatoria troviamo, invece, gli Stati più virtuosi, partendo da Svezia (+9%), Germania (+11%) e Inghilterra (+18%), seguite a ruota da Belgio (24%), Spagna (26%) e Francia (30%).
Ma quali sono le infrazioni che commettiamo di più? I primi tre gradini del podio sono occupati dal divieto di sosta, dall’uso del cellulare e dall’eccesso di velocità; poi ci sono i semafori rossi, la guida senza casco o senza cinture, seguiti dal passaggio in ZTL e in divieto di accesso. Infine le infrazioni più gravi, come la guida senza patente, senza assicurazione e senza documenti di circolazione. Curiosamente, però, la stragrande maggioranza dei multati ritiene di essere incolpevole “Dai dati è emerso che – ha affermato Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – solo due italiani su dieci pagano la multa senza contestazione, il restante 78% impugna il verbale innanzi al Prefetto o al Giudice di pace”.
L’indisciplina al volante è omogenea su tutto il territorio italiano. Poche, invece, sono le differenze a livello territoriale, segno che l’indisciplina al volante è costume che unisce tutti gli italiani. Le multe sono aumentate del 992% nel Nord Est, del 975% nel Centro, del 911% nel Nord Ovest, del 902% nel Sud e del 868% nelle Isole. Quanto alla classifica delle città più ‘multate’, spiccano Milano, Napoli e Aosta con una multa ogni 10 secondi, seguite da Roma, Torino e Venezia con 12 secondi, Genova, Firenze e Bari con 13 secondi, Pescara, Bologna, Ancona e Perugia con 14 secondi, Caserta, Verona e Palermo con 18 secondi. Chiudono la classifica Potenza, Reggio Calabria Cagliari e Campobasso con 24 secondi. (ANSA)