Comincio a intravedere la luce della primavera. Le nuvole si stanno diradando anche se una scia di vento freddo accompagna il loro viaggio. Faccio ancora fatica a scoprirmi del tutto, non mi fido del tempo. La perturbazione sembra essere passata ma non abbasso la guardia, non l'abbasserò mai più.
So solo che il mio desiderio è quello di partire e cercare il mio posto nel mondo. Più si avvicina la fine dell'Università, più sento di volermi realizzare, di mettermi alla prova, di dimostrare qualcosa che non so cosa sia. E' dentro di me e scalpita la volontà di urlare chi sono.
In fondo, nemmeno io so chi sono veramente. Non è forse questo la vita, una costante ricerca dell'essere? Conosco troppo poco di me stessa, sento che c'è ancora molto da scoprire e la mia curiosità non ha limiti.
Scrivo meno di un tempo perché ho capito di essere in continua evoluzione e sono più riflessiva rispetto a qualche mese o anno fa. Per esempio non racconto più così spesso della mia vita privata oppure cerco di farlo in modo tale da non svelarmi del tutto, per mantenere quell'intimità che sento di aver trascurato. Sto cercando la mia strada e prima o poi la troverò.
Questi saranno i mesi degli ultimi esami e della tesi (prevista per novembre se tutto va bene). Mi aspettano giorni intensi e tanta fatica - esaurimento compreso - ma spero anche tante soddisfazioni.
La mia presenza sui vostri blog non è quotidiana, ma il mio cuore si. Amo questo mondo, amo condividermi.
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