In Germania le ‘dnrine sono sempre più radicate ed ora si tratta anche di allarme sociale anche perchè se ’Il codice penale italiano comprende il reato di associazione mafiosa, e’ indispensabile che anche quello tedesco lo comprenda”. ha dichiarato qualche giorno fa presidente della Bka (Polizia federale tedesca), Joerg Ziercke, sempre il doctor Joerg ha sottolineato in un recente intervento che ”La meta’ dei gruppi criminali identificati in Germania appartengono alla ‘ndrangheta. E’ il maggior gruppo criminale sin dagli anni ’80”.
Insomma ‘ndrangheta sprachen deutsche così sembra.
A combattere l’ndrangheta in prima fila ci sono anche italiani come l’associazione Mafia? Nein, Danke! è un’associazione nata in Germania in seguito alla strage di Duisburg una delle più recenti stragi di mafia a Duisburg infatti il 15 agosto 2007 – davanti al ristorante italiano Da Bruno 6 italiani vengono uccisi, all’associazione Mafia Nein Danke sono iscritti tantissimi italiani e sopratutto alcuni imprenditori, che hanno iniziato da qualche anno a confrontarsi sui temi della criminalità organizzata anche perchè non di rado capita anche in Germania che imprenditori, in particolar modo ristoratori siano vittime del pizzo, italiano ovviamente!
Alto è il tasso di riciclaggio e sembra siano persino coinvolti i colletti bianchi, anzi, se Giuseppe Lumia scrive che in Germania ci sarebbero 900 persone e 229 famiglie appartenenti all’ndrangheta, forse però sono anche di più.
Joerg Ziercke nel suo recente intervento alla commemorazione di Beppe Alfano ha anche dichiarato che “E’ necessario che si coordini un approccio internazionale per la sicurezza a livello globale. Lo scambio delle informazioni a livello europeo è essenziale per combattere con successo i gruppi che operano a livello internazionale. Le autorità tedesche hanno risposto al processo di internazionalizzazione della criminalità con la creazione della task force italo-tedesca, nata dopo la strage di Duisburg. Da allora la cooperazione tra i nostri Paesi si è decisamente intensificata. Ma serve di più. Per combattere la criminalità organizzata è necessario creare uffici per le indagini sia in Italia che in Germania. E’ importante poter interrogare i testimoni”.
“E’ necessario per identificare, per esempio, le attività di riciclaggio del denaro sporco. Il coinvolgimento delle procure a livello internazionale, la collaborazione tra autorità italiane e tedesche oggi è ad ottimi livelli, ma è necessaria una comprensione reciproca delle limitazioni dei rispettivi ordinamenti giudiziari. La mafia non può essere combattuta solo in italia. Il problema è anche tedesco”.