C’è sempre una prima volta. Secondo i calcoli effettuati dalla società di ricerca Agora, negli ultimi 9 mesi in Germania la produzione di elettricità da fonti rinnovabili ha raggiunto il 27,7% della domanda totale, a fronte del 26,3% fatto registrare dal carbone.
Un dato storico, perché è la prima volta che le energie pulite sopravanzano le fossili. Berlino si conferma dunque sulla buona strada con il suo piano Energiewende, che prevede di raggiungere picchi anche del 60% entro il 2035.
Certo, il tutto non è a costo zero: basti pensare che dal 2000 ad oggi i cittadini tedeschi hanno pagato 106 miliardi di euro per finanziare le energie pulite attraverso aumenti delle bollette, che sono le seconde più care in Europa. Per contro, c’è da dire che oggi l’eolico soddisfa il 9,5% della domanda, le biomasse l’8.1% e il solare il 6.8%.
«Anche se tutto ciò avvicina il Paese a un mix energetico low carbon e aiuta a combattere il cambiamento climatico – ha spiegato Anna Czajkowska, analista che si occupa di politiche per le energie pulite – la vera sfida è come integrare la portata intermittente delle rinnovabili in un sistema che non è stato costruito per loro».
[foto da blog.libero.it]