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In Islanda la Costituzione si scrive online

Creato il 15 giugno 2011 da Cavaliereoscurodelweb
In Islanda la Costituzione si scrive online
Articolo da  Wired
In Islanda, la prossima opera di crowdsourcing potrebbe essere niente meno che la Costituzione. A redigerla ci sono sempre i 25 membri dell’assemblea costituente. Fuori dalle sale del Parlamento, però, i 320mila abitanti dell’isola posso partecipare attivamente via Facebook, Twitter e YouTube.
Per capire la portata di quanto sta avvenendo, va detto che la popolazione islandese è la più informatizzata al mondo e che i due terzi degli abitanti sono su Facebook, come riporta Physorg.com. Questo è il motivo per cui i meeting settimanali dell’assemblea sono trasmessi live sul social network di Zuckerberg. È possibile seguire gli avanzamenti e dare il proprio contributo in altri modi, ma la maggior parte delle discussioni avviene qui, ha detto Berghildur Bernhardsdottir, portavoce per il progetto di revisione della Costituzione.
È dal 1944, da quando cioè la nazione ha ottenuto l’indipendenza dalla Danimarca, che la Carta deve essere riscritta. Gli islandesi, infatti, all’inizio avevano semplicemente adottato quella danese, con poche, essenziali, modifiche. Per esempio la sostituzione della parola n carica dal 2009) è tra i principali sostenitori del processo di revisione del documento, e anche della partecipazione attiva dei cittadini.Tutto il processo sembra un inno alla democrazia: i 25 membri dell’assemblea sono stati eletti con un voto popolare tra 522 candidati con più di 18 anni; le loro riflessioni partono, inoltre, da un documento di oltre 700 pagine scritte da una commissione in base alle osservazioni di 950 islandesi selezionati a caso e riuniti nel National Forum. Ora, grazie a internet, anche gli altri cittadini possono far pesare il proprio punto di vista. I suggerimento approvati vengono uniti alla bozza della Carta, accessibile on line e aperta ai commenti.
Il documento che uscirà dalla rete dovrebbe essere sottoposto a un referendum prima che il parlamento decida sulla bozza definitiva. Questa doveva essere pronta per fine giugno, ma l’assemblea ha chiesto un’estensione di un mese. Dopo sarà inviata al Parlamento per il dibattito e l’approvazione. Intanto, si misurano i Like su Facebook.
Fonte:Wired
Autore: Tiziana Moriconi
Licenza:Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da Wired

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