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In Italia c'è la crisi? Il mercato dei Tablet dice il contrario

Da Roxioni
In Italia c'è la crisi? Il mercato dei Tablet dice il contrario

Come nell'ultima pubblicità della Vodafone "piovono tablet" nel bel paese, le statistiche ci mostrano al pari con gli USA e i sociologi si interrogano.

In Italia c'è la crisi? Il mercato dei Tablet dice il contrarioUna ricerca effettuata da un giornale inglese dimostra quanto l'Italia si sia tanto affezionata ai nuovi Smartphone e Tablet, tanto, da aver raggiunto percentuali di possesso e impiego pari se non a volte superiori a quelle che si riscontrano negli U.S.A. (che come saprete è un paese che vanta da sola un ampiezza superiore al doppio  del nostro continente).

Pizza, mafia, mandolino..e Tablet dunque!”  Si potrebbe dire....
Se la percentuale dei possessori di Tablet negli Usa e in Italia è alla pari - 11% - quando si considera la percentuale di possessori di Smartphone possiamo vedere addirittura come l'Italia si sia superata, con il 48% a dispetto del 44% statunitense.
Niente male dunque per un paese prossimo alle recessione, con lo spettro della crisi che aleggia da anni e un tasso di disoccupazione in aumento vorticoso. Mentre la gente si lamenta ancora attraverso il logoro e consumato, quanto gretto e superficiale, luogo comune che :”da quando c'è l'euro costa tutto il doppio..signora mia”, nessuno rinuncia ai giocherelli tecnologi, indiscriminatamente dal banchiere al commesso. E tra il far ristrettezze per i rincari benzina e le utenze che aumentano, non si rinuncia alla consultazione perpetua dei social network e delle webtv. I dati parlano chiaro..
L’organo di ricerca del Politecnico di Milano Osservatori.net ICT e Management ha recentemente analizzato i dati relativi al cambiamento sociologico e di mercato che si è costruito intorno all’entrata nel mercato di questi nuovi dispositivi mobile.
Il New Internete l’era dei nuovi dispositivi internet -cosi sono state battezzate queste nuove tendenze- sfatano le cirsi, e  sebbene si sia registrata nel 2011 una diminuzione nel settore generale dei media in Italia (con un calo da18,4 miliardi del 2008 a 16,7 miliardi del 2011) sono stati in grado di far riscontrare (e fanno auspicare) una grande ripresa. Il merito va esclusivamente all'affacciarsi  sull mercato dei dispositivi mobile di ultima generazione.
Si è notato infatti come popolazione italiana, nonostante il periodo di “crisi” si sia dimostrata ben predisposta all’acquisto di dispositivi mobile che riscuotono un'alto gradimento, e una devozione tale da far passare in secondo piano i loro prezzi e la loro comunque non del tutto “indispensabile” presenza nella vita di tutti i giorni.
Complice di questa escalation, oltre alle capacità e alla grande versatilità dei nuovi dispositivi (che vantano di garantire “in movimento” prestazioni da pc) è l'immancabile presenza dei Social Network, che fungono da tassello importante in questo successo. Dato che scandiscono la nostra vita, ormai poterli consultare ovunque ed in ogni momento è diventata un'esigenza (o debolezza) di molti, e incide fortemente nella scelta di munirsi di un Tablet o Smartphone
Questo cambiamento importante,lascia spazio a grandi riflessioni di tipo sociologico.
La logica del New Internet, dove le piattaforme sociali registrano un grande successo, ribaltano dunque le abitudini e le scelte della popolazione italiana, che si sta dimostrando sempre  più predisposta al loro utilizzo, anche non essendosi mai distinta per possedere quel vezzo tecnologico prima d'ora, e non si non si era mai dimostrata una grande utilizzatrice di Pc (i dati si riferiscono all'utilizzo concernente la sefera della vita privata).
Le mode e i tempi invece,con la JobsMania, la Applemania e la droga blu avio più nota con il nome di Facebook, hanno fatto breccia nelle menti di molti (forse troppi) giovani e anche meno giovani, che adesso sono irrimediabilmente devoti a, tablet, ipad, smarphone, Connected tv, ebook.
Ed in barba alla più volte nominata e tanto agoniata crisi,hanno mutato le nostre abitudini spingendoci a consultare tablet all'università, ipad a lavoro, smartphone durante gli spostamenti, web tv dopo cena e ebook prima di andare a dormire.
Il mercato dei New Media infatti non tende minimamente ad arrestarsi,a differenza di altri mercati come quello automobilistico o quello dei media tradizionali anzi,e cresce superando quota 3,5 miliardi di euro.
Dimostrando che le necessità primarie degli uomini si stanno evolvendo di pari passo con la teconologia, e se un tempo i primi abitanti della terra consideravano- nustrirsi, coprirsi ed avere un riparo- come necessità fondamentali..Adesso dobbiamo aggiungervi o a volte sostituirvi quella di possedere un tablet. source
 

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