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In Italia ogni giorno 50 aziende chiudono per colpa dell’usura

Creato il 06 febbraio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

In Italia ogni giorno 50 aziende chiudono per colpa dell’usura
Ogni giorno 50 aziende in Italia chiudono per colpa. 
Questi sono alcuni dati choc forniti da Sos imprese, l'associazione antiusura della Confesercenti, al convegno organizzato oggi a Pisa da Confcommercio e Confartigianato. 
«Nel 30% dei casi - hanno spiegato - la scelta del ricorso al prestito usurario ha determinato la fine dell'attività per procedure fallimentari (40%), chiusura volontaria o cessazione terzi (31%), cambio dell'attività (17%), esproprio da parte degli usurai (12%)». 
Nel settore commerciale le categorie più vessate dagli usurai sono gli alimentaristi, i fruttivendoli, i negozi di abbigliamento, calzature, i fiorai e i mobilieri. E, secondo l'osservatorio di Sos imprese, oggi sono «circa 40 mila gli usurai in attività», un numero letteralmente raddoppiato rispetto al 2000. In crescita anche l'usura praticata dalla criminalità organizzata che in tre anni è aumentata del 16% e strangola circa 70 mila imprenditori realizzando un giro d'affari di 20 miliardi di euro all'anno. 
E a rendere il quadro ancora preoccupante ci sono anche le condizioni generali, a cominciare, spiega Sos imprese, dal fatto che «il reato di usura è stato depenalizzato e che le vittime denunciano sempre meno i loro usurai, ma un ruolo determinante è l'aumento delle difficoltà per le imprese di accedere al credito».In Toscana i commercianti vittime dell'usura sono almeno 8 mila, il 10,6% del totale, e garantiscono un volume d'affari illegale di 900 milioni di euro. Le province dove l' usura è più radicata sono quelle di Livorno, Pistoia e Pisa.

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