
"Il più spaventoso e credibile racconto in prima persona su una mente criminale che abbia mai letto.”
-Stanley Kubrick
"Se Raymond Chandler, Dashiell Hammett e Cornell Woolrich si fossero uniti in un amplesso sacrilego e avessero dato vita a una progenie letteraria, il risultato sarebbe Jim Thompson… La sua opera getta una luce abbagliante sulla condizione umana.”
-Washington Post

CURIOSITA':Pubblicato originariamente nel 1952, L’assassino che è in me è stato incluso dalla prestigiosa Library of America nel volume dedicato al noir americano degli anni Cinquanta, insieme a opere di Patricia Highsmith e di David Goodis, ed è considerato «uno dei più travolgenti e coraggiosi romanzi noir mai scritti». L’assassino che è in me è un testo centrale dell’opera di Jim Thompson, e il romanzo che ha sancito il culto noir dello scrittore americano.
L'AUTORE:
Jim Thompson nasce in Oklahoma nel 1908. Costretto a lavorare fin da giovanissimo, si dedica a ogni sorta di mestieri, che lo portano a contatto con l’umanità variegata che popolerà i suoi libri. Nel settembre del 1952, quando la Lion Books pubblica in edizione tascabile L’assassino che è in me, viene proiettato ai vertici della nuova narrativa noir. Tra il 1952 e il 1957 pubblica altri quattordici romanzi di successo, tra cui Notte selvaggia ed È già buio, dolcezza. Nel 1955 Stanley Kubrick lo vuole come sceneggiatore per Rapina a mano armata, esperienza ripetuta due anni dopo con Orizzonti di gloria. Bisogna però attendere il 1972 per vedere un romanzo di Jim Thompson, Getaway, trasposto sullo schermo. Sempre più segnato dall’alcolismo, Thompson riesce a estrarre dal cilindro altri tre capolavori: In fuga, nel 1959, I truffatori nel 1963 e Colpo di spugna nel 1964.
TRAILER DEL FILM: