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In memoria dell’estate

Creato il 02 agosto 2011 da Emmecarla

In memoria dell’estateDedicato ad un ‘estate che non c’è, che si nasconde dietro le nuvole e che, troppo spesso, sputacchia pioggia mista a sabbia del deserto. Dedicato a tutti i nostri beni di conforto anti-calura, prima fra tutte la stramaledetta aria condizionata (in casa, in auto, in ufficio) che, a me personalmente, provoca violente reazioni allergiche e un insopportabile mal di testa. Dedicato alle mie estati “del tempo che fu” in cui schiattavi dal caldo ma pure con 45 gradi all’ombra bighellonavi in motorino e l’unico modo che avevi per rinfrescarti era una bottiglia d’acqua che ti rovesciavi in testa mentre andavi a manetta. Nel paleozoico della mia vita, col cavolo che c’era l’aria condizionata, però c’era l’estate. Quella che ad agosto ti si appiccicava addosso e non bastavano trecento docce per farti stare un po’ meglio. Quella che compravi il gelato e lui ti si squagliava in un nano secondo e dovevi leccartelo direttamente dalla t-shirt. Dedicato ai miei amici di un tempo, quelli che adoravano gli Earth Wind and Fire e con cui, per non soccombere alla calura, ci lanciavamo per ore “gavettoni” e poi, fradici di gioia e di risate, rientravamo a casa dove la “calda” accoglienza delle nostre madri, imbufalite dalle temperature da altoforno dei nostri appartamenti e dal nostro aspetto ciancicato e umido, ci riportava alla torrida realtà. Ecco, adesso abbiamo tutto quello che si può desiderare per combattere l’anticiclone subtropicale africano, ma non abbiamo l’alta pressione. Nessuna calura da combattere e un agosto che sembra settembre inoltrato…


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