CREMONA 9 FEBBRAIO 2013: Mons. Vincenzo Rini, Direttore del Settimanale Diocesano “Vita Cattolica” ha celebrato nella Cappella dei Padri Cappuccini di Via Brescia, la S. Messa di suffragio a 30 anni dalla scomparsa di “Albertino” Marcora. Il celebrante, assistito dal padre francescano, ha tratteggiato brevemente la figura del compianto uomo politico delineandone i contenuti dell’attività politica, dalla resistenza all’impegno nella Dc, dall’attenzione al comune di Inveruno alla dedizione per le cariche di governo.
Mons. Rini ha ricordato anche le figure di Vincenzo Vernaschi,sindaco della città, senatore e parlamentare europeo e Mino Martinazzoli parlamentare, ministro di grazia e giustizia e ultimo segretario della Dc. Un ricordo appassionato concluso con lauspicio che la nuova stagione ci possa portare a ritrovare presenze e testimonianze di così elevato profilo. Alliniziativa erano presenti, tra gli altri,il presidente provinciale delle Acli Bruno Tagliati, Giovanni Biondi,coordinatore del Centro Popolare Lombardo per la provincia di Cremona,Matteo Gramignoli, candidato alla Regione della lista civica per Ambrosoli, l’onorevole Gianni Risari, Riccardo Piccioni e Giacomo Caramaschi, già segretari provinciali della Dc a Cremona e Mantova. Questultimo candidato al Parlamento nelle file del Centro Popolare di Tabacci.
Al termine della Messa un breve ed appassionato ricordo dei tre maestri politici da parte di Giuseppe Torchio, capolista alla Regione del Centro Popolare Lombardo che ha voluto concludere con un passo di Martinazzoli aperto alla speranza di una nuova stagione in cui i lombardi smettano di abbaiare alla luna, voltino pagina per tornare a guidare un Paese che guardi in faccia e guidi la sua appartenenza europea. La difficile conclusione del recente vertice europeo sul bilancio dellUnione ricorda le “maratone agricole” che hanno visto protagonista Marcora. Anche nei risultati che, chiusa la vicenda dolorosa delle quote latte con 4,5 miliardi di euro di multe pagate da tutti gli italiani, hanno visto premiata l’azione del presidente del consiglio Monti, soprattutto per gli impegni dell’agenda agricola.
Giuseppe Torchio
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