24/10/2014
Quando qualcosa ti appartiene, come l'amore che ha colmato la tua essenza ed è tutto quanto puoi tenere dentro, quella cosa ritorna nei momenti belli ed in quelli bui, occhieggiando, scherzando, cantando melodie, rappresentando danze, carezzandoti il cuore. A volte quella cosa non può neanche assumere la forma di un ricordo distinto perché non è che una sensazione antica, ancestrale ed in qualche misura indecifrabile, ma stranamente la sensazione conduce ad un sentiero ed in cima al sentiero qualcuno ti aspetta ...
Madre
Seguo pensieri vagabondi,
respirando con l'onda
che viene e si ritira,
musicando sorniona
il sottofondo sincrono.
Increspo le mie labbra.
Si addolcisce lo sguardo.
Affondo i piedi
nella carezza umida
della sabbia fangosa,
gli occhi persi lontano
dove il blu è più intenso
e liscio
per scivolarvi piano.
Bisbiglio lentamente
l'antica litania,
cantilena,
la nenia
per cullare bambini
nel calore del grembo,
tra le braccia sicure.
Madre,
sei tu la prima stella
che sorge,
specchiando il tuo sorriso
che vola nel riflesso,
la tua scintilla eterna
tra il mare e il firmamento.
Magazine Salute e Benessere
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