Certe volte piccoli banali insignificanti episodi di vita, anche quella cosiddetta “virtuale” di internet, ci mettono davanti a situazioni grottesche che, estrapolate dal loro contesto di origine, ci fanno capire come non siamo molto cresciuti , intendo come umano genere, dai tempi delle caverne. Alla Hobbes, per intenderci, da homo homini lupus
Cose che ti fanno sorridere, che ti danno anche la misura dei comportamenti, e che ti fanno riflettere.
E questo mi porta a parlare di cosa sia in e cosa sia out, distinzione che si usava anni fa che ora è stata sostituita da diverse espressioni.
E a parlare dello zen, che è meglio.
Cosa per me è in: la sincerità, l’eleganza, la buona fede, l’onestà, il parlar chiaro, non sottomettersi, ma anche non eccedere.
Cosa è per me out: la prepotenza, la doppiezza, l’ ipocrisia, la falsità, l’essere sempre d’accordo per paura
Ma se queste sono qualità o difetti, la virtù più importante è essere zen.
Ecco una breve sintesi:
- L’occasione contraria potrebbe essere un’occasione per trovare delle novità. Ricordarsi chi si è, spingere il pedale sui talenti;
- Non perdere l’ascolto degli altri, primi tra tutti gli amici e pari merito gli estranei (non fa male fare qualche pulizia primaverile, ove necessario) ;
- Non smettere di investire sull’evoluzione interiore. Cercare tutto ciò che dà felicità, anche le piccole cose
- Di fronte a chi si lamenta e basta, abbiate uno sguardo amorevole ma un filtro deciso. Non potete fare nulla per chi ama piangersi addosso, se non un piccolo gesto per mostrare qualcosa che han smesso di vedere;
- Siate dolci con voi stessi. Dirigete volontariamente l’attenzione su ciò che vi è utile;
- Cercate di restare vigili. E con gentilezza non cedete alla prepotenza
- Osservate i pensieri o le persone che vi infastidiscono. Non sono un ostacolo, ma i “materiali” che compongono una chiave preziosa per evolvere
condivisione dal sito di One Drop Foundation per gentile concessione
Il mio blog in questi giorni, nonostante lo sfoltimento che ho operato, ha avuto una escalation di followers, tutte new entries che hanno blog interessanti e di qualità, non di meno lo sono quelli dei miei amici di sempre, quelli veri e sinceri.
Ringrazio tutti con gioia
Ho effettuato un restyling che rimandavo da tempo, da quando, 2 anni fa ormai, era mancata l’amica del cuore P. e non avevo più voglia di scrivere. Ma lei mi direbbe “Fattece una risata, Ro’ “, con la sua dolce cadenza romanesca. La mia sorellina K, teacher leader di yoga della risata, sarebbe d’accordo con P. , nello yoga della risata si raggiunge uno stato catartico attraverso una sana e liberatoria risata. E solo chi sa ridere conquista il mondo…
Un abbraccio dal vostro angelo