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In risposta alle critiche a me rivolte da Valerio Bruschini su “Civiltà Laica”

Creato il 31 agosto 2013 da Federbernardini53 @FedeBernardini

In risposta alle critiche a me rivolte da Valerio Bruschini su “Civiltà Laica”

Così scrive Valerio Bruschini (http://www.civiltalaica.it/cms/index.php/ipazia-talebana.html ) sulle pagine di “Civiltà Laica” a proposito della mia recensione del film “Agorà” ( http://www.mymovies.it/film/2009/agora/pubblico/?id=632652   -http://www.mymovies.it/film/2009/agora/pubblico/? id=632654 ) 

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La mia risposta

“E’ vero, caro Bruschini, con Teodosio il Cristianesimo, appena uscito dalle più spaventose persecuzioni, diviene religione di stato e si trova a doversi confrontare sia con il perdurante e diffuso culto pagano, sia con le eresie che ne minano l’autorità e l’unità dall’interno: Docetismo, Arianesimo, Monofisismo, Nestorianesimo (combattuto da Cirillo), che, in forme diverse, mettono in dubbio la natura di Cristo.
Eresie aggressive, che negano la verità fondante del Cristianesimo e lo espongono al rischio di una disintegrazione. Per combatterle e mantenere l’unità della Chiesa, senza la quale essa avrebbe finito per soccombere, vengono indetti Concili e si prendono, nello stile dell’epoca, provvedimenti di carattere repressivo…decisione dura e “discutibile” che però trova una sua giustificazione a posteriori, quando la Chiesa, grazie alla sua conservata unità e al suo potere, anche politico e militare, diventerà la principale artefice di quel grandioso periodo storico che è il medioevo.
Anche se la Chiesa, a volte, ricorre alla violenza, essa non è neanche lontanamente paragonabile a quella del mondo “Laico”…ai tempi di san Bernardo l’Europa era sconvolta da guerre private, dettate unicamente dall’interesse, cui il santo contribuirà a porre fine, infondendo nella cavalleria feudale un’etica religiosa che troverà la sua massima espressione in quella specie di operazione di polizia internazionale che prende il nome di Crociata.
Per quanto riguarda i rapporti tra Cristianesimo orientale e occidentale essi sono contraddistinti da una fondamentale differenza. La Chiesa di Costantinopoli è soggetta all’autorità imperiale (Cesaropapismo), mentre quella occidentale è in conflitto, oltre che con la sopravvivenza della religione romana, col paganesimo dei popoli barbarici non ancora assimilati e contro le sette che la minacciano dall’interno. Deve dunque combattere contemporaneamente su più fronti e con avversari potenti e violenti. Mostrarsi inerme avrebbe rappresentato la sua fine.
Per quanto riguarda la fine di Ipazia, limitiamoci correttamente alle fonti, senza citare ricostruzioni fantasiose di autori moderni. Ebbene, queste fonti sono scarsissime e non ve n’è alcuna che indichi Cirillo come ispiratore o mandante dell’assassinio…nemmeno quel Socrate Scolastico che tu citi.
Per quanto riguarda il trattamento riservato da Cirillo e, in genere, dalla Chiesa medievale agli Ebrei, accusati di “deicidio”, parliamo di una delle peggiori ingiustizie, per le quali, rinnegandole, gli ultimi Pontefici hanno chiesto scusa. E anche in questo, nel riconoscere i propri errori storici, risiede la grande forza del Cristianesimo.
I Parabolani erano degli esaltati, che odiavano la loro natura umana e anelavano alla morte, che desideravano raggiungere al più presto, considerandola come una liberazione dell’anima immortale dal giogo della carne. Una visione eretica che li pone alla stregua dei Catari e rappresenta un fenomeno marginale…che Amenàbar vorrebbe erigere a modello della “Carità cristiana”.
Confermo la mia convinzione che Illuminismo e Positivismo abbiano fraudolentemente interpretato la storia a vantaggio della loro visione di un’umanità ideale che non corrisponde a quella realtà complessa, un inestricabile intreccio di bene e male, che il pensiero cristiano riconosce e ignorando la quale, nell’illusione di creare una società perfetta, si finisce per cadere nel totalitarismo e, paradossalmente, nella negazione della libertà individuale.
La Rivoluzione Francese, che io considero una delle peggiori manifestazioni della violenza, dell’intolleranza e della disumanità, è figlia di quei cattivi maestri che, non riconoscendo la vera natura dell’uomo, proponevano un modello di società impossibile.

Se volessi usare lo stesso metodo di Amenàbar, potrei fare un film sulla Vandea e, con quello, attraverso furbesche allusioni, demolire un intero periodo storico, compreso quel poco o quel molto di buono che ha prodotto.

Sono sicuro che tutto ciò che ho detto non cambierà neanche di una virgola il tuo pensiero…abbiamo punti di vista opposti e assolutamente inconciliabili.
Ma voglio congedarmi da te con una provocazione: immagina di cancellare tutto ciò che, direttamente o indirettamente, è riconducibile all’opera civilizzatrice della Chiesa…e non mi riferisco solo alle opere d’arte e ai monumenti ma anche alle istituzioni civili, un esempio per tutti gli ospedali. Cosa rimane?”

In risposta alle critiche a me rivolte da Valerio Bruschini su “Civiltà Laica”

Federico Bernardini

Illustrazioni:  I Ipazia (1885) di Charles William Mitchell (Laing Art Gallery), II L’Imperatore Teodosio.



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