Il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza è presente all’inaugurazione in programma oggi del nuovo radiotelescopio di 64 metri di diametro, destinato ad aumentare la qualità della scienza spaziale del nostro paese. L’SRT, Sardinia Radio Telescope, è il più grande strumento in Europa e il secondo al mondo.
L’antenna parabolica è alta come un un palazzo di 20 piani ed è stata installata a Pranu Sanguni, a 35 chilometri da Cagliari ed è seconda solo al Green Bank Telescope in Virginia, negli Stati Uniti, che ha 100 metri di diametro.
Il compito dell’SRT sarà quello di scrutare lo spazio per cercare segnali che possano essere utili per capire l’Universo Primordiale ma anche studiare nel dettaglio pulsar, quasar e nebulose e farà parte della rete SETI per la ricerca di eventuali segnali di vita extraterrestre.
Finanziato dal ministero dell’Istruzione e Ricerca (MIUR), dall’Agenzia spaziale italiana (ASI), dall’INAF e dalla Regione Sardegna, SRT è stato costruito con 3 mila tonnellate d’acciaio saldate in 10 mila punti con una precisione alla frazione di millimetro, degna di un microscopio di dimensioni mastodontiche. Il suo contributo andrà ad aggiungersi al lavoro di altri importanti radiotelescopi italiani, come quello di 32 metri operante a Medicina, in provincia di Bologna, e quello altrettanto grande presente a Noto, in Sicilia.
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