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Comunque vada sarà un successo...
Dopo il tritamente di zebedei di cui ero stato vittima vedendo All is lost - Tutto è perduto, film tecnicamente inappuntabile ma che nel mio gusto era colato a picco dopo pochi minuti, mi sono avvicinato a questo film con estrema diffidenza.
Un po' di masochismo anche perchè mi aspettavo un altro film che facesse acqua da tutte le parti, scusate i modi di dire ma oggi mi vengono così, però d'altra parte ero combattutto perchè sulla locandina c'era il faccione di Cluzet, attore che mi piace molto e c'era anche scritto che questo film era stato prodotto dagli stessi produttori di Quasi Amici , forse la miglior commedia francese di questi ultimi, sicuramente quella che ha incassato di più.
Ora io non mi faccio mai abbindolare dalle locandine, non più almeno perchè nel tempo ho imparato a diffidare , ma vedere quella di In solitario ti fa rendere conto di quanto sia truffaldina.
Osservatela: in alto a destra si legge " Dai produttori di Quasi Amici il film che sta battendo ogni record di incasso in Francia".
E anche Wikipedia è caduta nell'equivoco.
La lingua italiana certe volte è una brutta bestia in quanto ad ambiguità ma qui credo che ci sia poco da interpretare: quel " il film che sta battendo ogni record di incasso in Francia " non può essere riferito a Quasi Amici perchè è uscito ormai due anni fa e i record li ha già battuti dal primo all'ultimo e non da quest'anno e non avrebbe senso riferirsi a quello usando il gerundio, un tempo verbale che indica contemporaneità.
Allora quella cosa degli incassi si riferisce per forza a In solitario .
Ed è assolutamente falsa: uscito in Francia il 6 novembre non ha mai raggiunto la vetta del box office e si è fermato a un incasso modesto, circa 4,5 milioni di euro che lo ha portato intorno al quindicesimo posto nel box office francese contando solo film transalpini ( quindi nelle retrovie anche tra le pellicole della madre patria) e al settantesimo posto nella classifica generale.
Se quella locandina non sa di truffa allora che cosa è?
Ma non ho ancora parlato del film: in realtà c'è poco da dire.
Per essere l'esordio alla regia di un valente direttore della fotografia, Christophe Offenstein, il film è insolitamente misurato sotto il profilo della confezione e della bellezza dell'immagine.
Non è la fotografia il suo punto di forza, ci sono belle sequenze in mare aperto ma il film si sofferma soprattutto sul desiderio di rivalsa di Yann e sul rapporto che si crea con il clandestino del Mali.
Il tutto scegliendo una scansione del tempo quasi asettica in cui viene certificato il recupero della barca di Yann sulle altre in gara e il suo progressivo avvicinarsi al trionfo.
Trionfo che....eh eh non dico nulla perchè non mi piace spoilerare.
Devo dire che Cluzet è bravo in una parte che è esattamente l'opposto di quella recitata in Quasi Amici: se la era un tetraplegico che recitava solo con le espressioni del viso, qui il suo faccione è sempre corrucciato, incorniciato da una barba incolta e brizzolata, molte battute invece di recitarle le ringhia rabbiosamente e chiede molto in termini atletici al suo fisico con sequenze piuttosto impegnative, come lui stesso ha ammesso nelle interviste riguardo al film.
Non sarà una noia infinita come All is lost- Tutto è perduto perchè Offenstein ha la furbizia di alternare l'azione tra l'interno claustrofobico della barca e parti ambientare sulla terraferma, ma In solitario non si eleva sopra un'aurea mediocrità.
Girato bene si, ma non entusiasma mai neanche quando gronda letteralmente di retorica nel finale che mi sto guardando bene dal raccontare...
Un mezzo passo falso...o meglio un buco nell'acqua.
La battutaccia mi è sorta spontanea....
( VOTO : 5 / 10 )
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