Magazine Talenti

in spagnolo "cinque" si dice "cazzo"

Da Guchippai
una cosa che mi ha fatto sempre sorridere, quando non addirittura scompisciare dalle risate, è il fatto che parole perfettamente innocue in una data lingua possano risultare imbarazzanti o magari offensive in un'altra. chiunque affronti lo studio dell'inglese viene messo in guardia dai false friends, definizione che trovo quanto mai appropriata; di falsi amici sono piene tutte le lingue del mondo, e non mi riferisco solo a quelle parole che suonano come altre di significato diverso ma relativamente innocuo. da bambina mi faceva ridere l'idea che il nostrano burro significasse asino in spagnolo, anzi, penso che avessi visto anche una vignetta umoristica in cui un ignaro turista finiva malmenato dal cameriere che credeva di essere stato offeso. che dire poi dello spagnolo maleta, troppo simile al dialettale maletta che in zona viene usato con molta frequenza? solo che un romagnolo che esclami che maletta! non intende riferirsi alla propria valigia, ma allo scroto (che malettache palle). una mia amica norvegese che restò ospite da me per qualche giorno rimase sconvolta quando mi sentì gridare ripetutamente a quei pigroni dei miei figli dài, perchè ovviamente le suonava come l'inglese die, e dovetti rassicurarla che era solo un'esortazione e che non stavo augurando loro la morte. tempo fa poi ci fu da ridere quando un giornale si divertì a scoprire significati reconditi per i nomi che le star di Hollywood avevano dato ai propri innocenti figlioli; ricordo per esempio il nome della figlia di Tom Cruise, Suri, che in giapponese significa borseggiatore. se invece sentite un giapponese che fa coccodè, non agitatevi: non sta facendo l'uovo. invece avrà appena detto qui (koko de). sempre riguardo al giapponese sono venuta a sapere di altre due perle. se doveste trovarvi a fare un brindisi con dei giapponesi, si raccomanda caldamente l'uso del loro termine, ovvero kanpai, perchè vi dovesse scappare di dire cin-cin, sappiate che avete appena gridato pisellino (cin-cin è infatti la maniera con cui i bambini piccoli chiamano il pene). ma soprattutto, se siete spagnoli, state facendo shopping e volete comprare cinque di quelle cose che state guardando, evitate di dirlo nella vostra lingua: alle orecchie giapponesi cinco suona pericolosamente come chinko e anche questo vuole dire pene. del resto perfino il grande Miyazaki si accorse di aver fatto una gaffe e si scusò con gli spagnoli quando si accorse che il titolo del suo film Laputa suonava come la puttana...

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine