Magazine Diario personale

in un secondo tutto è cambiato

Da Dony
Sono passati solo tre giorni dal mio ultimo post, ma pare sia trascorsa un'eternita'.
Non so bene cosa scrivere, e mi sento anche un po' in colpa per essermi collegata al blog in un momento come questo, ma non mi andava di sparire nel nulla senza lasciare tracce quando so che molte persone passano di qui sinceramente interessate alle mie vicende o al mio stato d'animo.Giovedi sera mia mamma è stata colpita da un'emorragia cerebrale.E da allora è ricoverata in un reparto di Rianimazione, dove sta lottando tra la vita e la morte.In bocca ha un tubo per la ventilazione meccanica fornita dal respiratore artificiale, nel naso un sondino per l'alimentazione forzata ( qui se il destino voleva prendermi per il culo direi che ci è riuscito benissimo), nel collo e in piu' punti sulle braccia aghi e fili per la somministrazione dei farmaci, e poi intorno a lei un numero infinito di monitor e macchinette e numerini colorati, rosso la pressione del sangue, verde la frequenza cardiaca, blu quella respiratoria, grigio sulle pompe erogatrici di flebo e sostanze varie...Sto male nel vederla così.Perche' è sempre stata forte come una tigre e fa impressione guardarla ora, piccola e indifesa come non è stata mai.Perche' il senso di impotenza nei suoi confronti mi uccide.Perche' quando gli anestesisti riducono il coma farmacologico e per qualche breve istante riesce ad aprire gli occhi e non mi riconosce nemmeno è come ricevere una pugnalata al cuore.Perche' la solita vocina malefica mi continua a sussurrare che al suo posto dovrei esserci io.Perche' ora come ora non so nè se nè come riusciro' a portarla fuori di lì.Perche' non è giusto, non sono passati nemmeno tre anni da quando ho seppellito mio papa', e anche se so che prima o poi i nostri genitori li dobbiamo perdere, almeno mia mamma speravo di tenermela ancora un po' con me...Adesso i miei pensieri sono solo per lei, non c'è spazio per nient'altro.Il mio non è un addio, solo un arrivederci a non so quando.Oggi ho rimesso piede in casa di mamma per la prima volta dopo la sera in cui è successo tutto.Volevo cancellare ogni traccia dell'uragano portato dai soccorritori del 118, che per oltre mezz'ora l'hanno rianimata sul posto, prima di trasportarla in ospedale.La presenza di mia mamma nella mia vita è sempre stata un po' assordante.Sara' per questo motivo che il vuoto lasciato dalla sua assenza è ancora piu' assordante.in un secondo tutto è cambiato

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