Magazine Società

Inaugurato il Marmaray, il tunnel ferroviario del Bosforo

Creato il 30 ottobre 2013 da Istanbulavrupa

Un sogno lungo 153 anni è stato finalmente esaudito. L’idea fu infatti del sultano Abdülmecid I, nel 1860: un passaggio sotto il Bosforo per collegare l’Asia all’Europa. Il progetto, mai iniziato, venne preparato dall’ingegnere francese Simon Préault: una condotta sottomarina retta da piloni poggiati sul fondo del mare.

Ieri, nel novantesimo anniversario della repubblica fondata da Atatürk, il tunnel Marmaray è stato ufficialmente inaugurato dal presidente Abdullah Gül e dal premier Tayyp Erdogan, insieme ad alcuni capi di governo e ministri stranieri: un capolavoro di ingegneria realizzato da un consorzio turco-giapponese, 1.387 metri di strutture in cemento ignifugo posate su di una trincea appositamente scavata a 62 metri di profondità e poi ricoperte. “Due continenti, quattro minuti”: così recita uno degli slogan celebrativi.

In realtà, il progetto è molto più ampio. Da oggi è in funzione – e gratuito per due settimane – il tratto da Ayrılıkçeşme sulla sponda asiatica a Kazlıçeşme su quella europea: 13,6 chilometri che verranno percorsi in diciotto minuti, quattro sott’acqua.

Marmaray – Marmara come il mare, ray binario in turco – ha però un’estensione decisamente maggiore: 76,3 chilometri da Gebze (periferia orientale) ad Halkalı (periferia occidentale), che entrerà a regime fra due anni e abbatterà i tempi di percorrenza attuali. Verrà sfruttata la metro leggera pre-esistente, ammodernata e portata a tre binari. Il terzo servirà per i treni ad alta velocità: perché “il progetto del secolo” ha anche un’estensione continentale, il collegamento – grazie anche alla Baku-Tbilisi-Kars – tra Londra e Pechino. Il tratto urbano trasporterà un milione e mezzo di passeggeri al giorno, con punte di centocinquantamila all’ora, e di notte sarà utilizzato anche dai treni merci.

 

Incontrando la stampa due giorni prima dell’apertura solenne – per un viaggio in anteprima – il ministro dei Trasporti Binali Yıldırım ha presentato il Marmaray come uno dei cinque elementi che comporranno il corridoio est-ovest, insieme ai due ponti già costruiti, al terzo che verrà completato entro il 2015, al tunnel stradale di 5,4 chilometri sempre sotto il Bosforo (Avrasya) pronto in contemporanea.

Un progetto di rilevanza regionale e non solo: il primo ministro giapponese Shinzo Abe, ospite in occasione della cerimonia di riapertura, scherzando (ma neanche troppo) ha suggerito un’estensione fino a Tokyo.

 

La sua presenza, non occasionale ma mirata, aiuta a capire in che modo la Turchia sta cambiando: più moderna, economicamente più solida, geopoliticamente più rilevante. Il motore di questa trasformazione sono i grandi progetti infrastrutturali, dalle strade agli aeroporti, dai porti alle ferrovie: lo hanno ricordato nei loro discorsi Erdogan e Gül.

La Banca giapponese per la cooperazione internazionale ha finanziato il Marmaray con un miliardo di dollari di prestiti (il costo complessivo è di circa quattro); i due Paesi già a maggio hanno siglato un accordo preliminare per istituire un Alto consiglio di cooperazione strategica, ieri quello per mettere in funzione – da parte di un consorzio franco-giapponese ­- una centrale nucleare.

 

E non è un caso se sono stati i tecnici giapponesi a fornire per il tunnel le più avanzate tecnologie anti-sismiche. La condotta, infatti, non è lontana da una faglia e i rischi di un terremoto devastante sono altissimi, ma è stata progettata per resistere a una magnitudo 7.5, così da renderla – nelle parole di Yıldırım – “la più resistente costruzione di Istanbul”. Sicuramente è la più affascinante e rivoluzionaria. 

 

Dal nostro corrispondente a Istanbul Giuseppe Mancini 

TAGS: Abdullah Gül, Binali Yıldırım, Bosforo, Marmaray, Shinzo Abe, Tayyp Erdogan, tunnel ferroviario Bosforo
Inaugurato il Marmaray, il tunnel ferroviario del Bosforo
Stampa l'articolo
Inaugurato il Marmaray, il tunnel ferroviario del Bosforo
  • A man looks as the world's biggest Liquefied Natural Gas (LNG) tanker DUHAIL as she crosses through the Suez Canal

    9 maggio 2013

    MADRID METTE LE MANI SUL CANALE DI SUEZ: INTESA CON IL CAIRO PER REALIZZARE TUNNEL

    Secondo diversi media locali, il governo ha annunciato il 2 maggio l’intenzione di costruire tre tunnel sotto il Canale di Suez. Il costo del progetto si aggira intorno ai 715 milioni di dollari. I tunnel rientrano nel piano di sviluppo del Canale, snodo fondamentale del traffico mercantile mondiale. Il governo ha così firmato un accordo con la Spagna, che fornirà all’Egitto supporto tecnico-ingegneristico per realizzare due tunnel stradali di 3 km nonché un tunnel ferroviario di 5 km.    Mentre, sempre a proposito di tunnel, [...]

  • Participants run over the Bosphorus Bridge that links the city's European and Asian sides during the annual Eurasia Marathon in Istanbul

    6 maggio 2013

    “BRIDGE TOGHETER”: LA TURCHIA PUNTA LE OLIMPIADI DEL 2020

    Istanbul aspira a diventare una capitale globale: dell’economia, della diplomazia, della cultura. E anche dello sport, una vetrina per presentare al mondo intero i successi del Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp) guidato dal premier Recep Tayyip Erdogan. Il grande sogno, infatti, si chiama Olimpiadi, quelle del 2020. Dopo quattro candidature quasi in serie, sfumate già nella fase preliminare, le possibilità di vittoria sono stavolta molto concrete: insieme alla città sul Bosforo, sono rimaste in lizza solo Madrid e Tokyo.   La decisione definitiva [...]

  • TURKEY/

    3 maggio 2013

    TUNNEL ED ALTA VELOCITÀ. ERDOGAN PUNTA SULLA “VIA FERRATA DELLA SETA”

    Il 29 ottobre 2013 sarà una giornata storica per la Turchia: nel novantesimo anniversario della repubblica fondata da Atatürk, verranno inaugurati il tunnel ferroviario sotto il Bosforo e la linea ad alta velocità da Istanbul a Eskişehir, grazie alla quale il tempo di collegamento tra la capitale nazionale e quella aperta al mondo – tra Ankara e Istanbul – verrà ridotto da 5 a 3 ore. È una totale rivoluzione del sistema dei trasporti, con dirette conseguenze geopolitiche di portata internazionale: tasselli fondamentali, insieme alla [...]

  • 17 aprile 2013

    DAL SINAI AI TUNNEL SOTTERRANEI, MORSI TEME CHE L’EGITTO SIA FUORI CONTROLLO

  • 17 gennaio 2013

    GAZA: ISRAELE SCOPRE UN NUOVO TUNNEL

LASCIA UN COMMENTO

Nome (*) E-mail (*) Sito web

Commento

(*) Campo obbligatorio

 

 
  • Inaugurato il Marmaray, il tunnel ferroviario del Bosforo
    Inaugurato il Marmaray, il tunnel ferroviario del Bosforo
    ItalMedia
  • All News
    • TURCHIA

      30 ottobre 2013 - 10:00

      INAUGURATO IL MARMARAY, IL TUNNEL FERROVIARIO DEL BOSFORO

      turchia def

      Un sogno lungo 153 anni è stato finalmente esaudito. L’idea fu infatti del sultano Abdülmecid I, nel 1860: un passaggio sotto il Bosforo per collegare l’Asia all’Europa. Il progetto, mai iniziato, venne preparato dall’ingegnere francese Simon Préault: una condotta sottomarina retta da piloni poggiati sul fondo del mare. Ieri, nel novantesimo anniversario della repubblica fondata da Atatürk, il tunnel Marmaray è stato ufficialmente inaugurato dal presidente Abdullah Gül e dal premier Tayyp Erdogan, insieme ad alcuni capi di governo e ministri stranieri: un capolavoro di ingegneria realizzato [...]

       
    • PANAMA

      30 ottobre 2013 - 08:00

      PANAMA-NORD COREA: LIBERO PARTE DELL’EQUIPAGGIO DEL CARGO “INCRIMINATO”

      Bags labeled

      A due mesi esatti dalle ultime notizie ufficiali, si torna a sapere qualcosa sul caso del cargo nordcoreano fermato nella notte tra il 15 e il 16 luglio all’ingresso sul versante atlantico del Canale di Panama con a bordo un carico di armi provenienti da Cuba. Ieri un funzionario del governo panamense ha comunicato che 32 dei 35 membri dell’equipaggio della nave Chong Chon Gang potranno uscire dal carcere e rientrare in patria entro la prossima settimana.   I tre nordcoreani che invece dovranno rispondere [...]

       
    • CINA (PRC)

      29 ottobre 2013 - 18:00

      IL GIALLO DI PIAZZA TIANANMEN

      Paramilitary policeman stands guard in front of giant portrait of late Chinese Chairman Mao at main entrance of Forbidden City in Beijing

      È di 5 morti e una quarantina di feriti il bilancio dell’esplosione di un’autovettura avvenuta ieri a Piazza Tienanmen. Subito dopo l’episodio la piazza, simbolo del potere del Partito Comunista Cinese, è stata ripulita tornando a essere ripopolata come se nulla fosse accaduto. I giornalisti sono stati allontanati e le immagini inizialmente circolate sul web sono state prontamente rimosse dagli hacker di Stato. Dall’agenzia di stampa ufficiale Xinhua nelle ultime 24 ore non è arrivata nessuna notizia rilevante per comprendere la dinamica di quanto accaduto. [...]

       
Getta la rete
GRisk
footer

LOOKOUT © Tutti i diritti sono riservati.

Edito da G-RISK - Via Tagliamento, 25 - 00198 Roma - Tel. +39 06 8549343 - [email protected] - www.grisk.it

Powered by Evermind


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :