Inceneritore, nuova prova tecnica di confronto in Comune

I consiglieri del Pd hanno esercitato la propria libertà di non riconoscere l’opportunità di una riunione della commissione Vigilanza, si sono alzati e sono usciti dalla Sala Gruppi, così è mancato il numero legale. Tra maggioranza e minoranze è seguìto un duro contrasto, con una serie impressionante di interventi del centrosinistra per ribadire che non era il caso di convocare la commissione Vigilanza dedicata all’aggiornamento della situazione dell’inceneritore in assenza del sindaco Galimberti e di Franco Mazzini, amministratore delegato di Lgh, holding proprietaria dell’inceneritore di Cremona, ancora acceso a differenza di altri impianti lombardi, spenti quest’anno. L’11 ci si poteva riunire o no? Marcello Ventura (Fratelli d’Italia), presidente della commissione Vigilanza, ha smentito la versione della maggioranza con la dichiarazione riportata qui sotto. La commissione ambiente, in compenso, sarà riunita nella settimana entranta, convocata mercoledì alle 17.30 da Francesca Pontiggia (Pd), convinta che saranno tutti presenti, anche se oggi su un quotidiano locale si annunciano assenze e si richiedono le dimissioni dell’assessore all’ambiente Alessia Manfredini (Pd). Una severa linea critica sostenuta già da Forza Italia in un incontro con la stampa. Così aveva dichiarato Marcello Ventura smentendo la versione della maggioranza. Preciso che non ho mai dato 4 date ma solo le 2 nelle quali non ero disponibile. Quindi altre falsità e bugie. Il fatto che ripetano la stessa musica dimostra che sono a corto di argomenti e che non sanno più come barcamenarsi. Fissare poi la commissione ambiente con una parte dell’ordine del giorno della vigilanza nell’unico giorno dell’anno in cui sono tutti liberi rasenta il ridicolo facendolo diventare addirittura imbarazzante. Marcello Ventura