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Incentivi : 600 milioni per fonti rinnovabili, come fare richiesta online

Creato il 20 febbraio 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Installazione di pannelli fotovoltaici. Ma anche sostituzione di motori elettrici industriali con motori ad alta efficienza. E interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali. Sono alcune delle iniziative che potranno essere messe in atto attraverso finanziamenti provenienti dal Fondo Kyoto, istituito con la legge allo scopo di realizzare interventi in attuazione del Protocollo di Kyoto.Incentivi : 600 milioni per fonti rinnovabili, come fare richiesta online
Il Fondo Kyoto dispone di 600 milioni di euro, che saranno erogati in tre tranche annuali da 200 milioni ciascuna, gestiti dalla Cassa Depositi e Prestiti. Fondi destinati a cittadini, condominii, imprese, persone giuridiche private e soggetti pubblici. A presentare l’iniziativa sono stati il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, il direttore generale della CDP Giovanni Gorno Temprini e il presidente della CDP Franco Bassanini. Le modalità di erogazione del Fondo Kyoto sono state definite dal Ministero dell’Ambiente di concerto con quello dello Sviluppo Economico. Ha officiato alla presentazione dell’iniziativa anche Giovanni Sabatini, direttore generale di ABI (Associazione Bancaria Italiana), che ha stipulato una convenzione con la Cassa Depositi e Prestiti in rappresentanza delle banche ai cui sportelli saranno definiti i finanziamenti.I finanziamenti sono a tasso agevolato, dello 0,5% annuo, per una durata massima di sei anni. Per i soggetti pubblici è prevista una finestra temporale di 15 anni. Il Fondo Kyoto ha carattere rotativo, ha spiegato Clini, ovvero si finanzia con la restituzione delle rate semestrali. «Se il meccanismo funzionerà e sarà in grado di generare domanda, il Fondo potrà in futuro recepire risorse provenienti dalla vendita dei permessi di emissione di Co2 alle imprese, che saranno messi all’asta a breve», ha aggiunto il ministro dell’Ambiente. La direttiva europea di riferimento, infatti, prevede che il 50% del ricavato di queste aste sia investito in progetti per le fonti di energia alternative, con l’obiettivo finale della decarbonizzazione dei sistemi energetici. Le domande per accedere ai finanziamenti possono essere presentate solo attraverso Internet, a partire dal 2 marzo 2012 e fino al 14 luglio 2012. I soggetti interessati dovranno compilare il modulo online che sarà reso operativo sul sito web della Cassa Depositi e Prestiti.TRATTO DA WEB MASTER 19


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