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Inciampare nel principe azzurro? Mah…

Creato il 26 gennaio 2016 da Morgatta @morgatta

Qualche tempo fa una mia amica mi ha lanciato sul letto questo dicendomi “L’ho visto in cantina e ho pensato a te. Leggilo vai.FullSizeRender

SGRUNT. E’ stata la prima reazione. Il secondo pensiero: perché mai ha pensato a me, che io ho intitolato un intero capito del mio secondo libroIl principe azzurro non esiste“? E a seguire: e poi io non inciampo nel principe, al massimo ci casco sopra e lo schiaccio con il mio culone, così lui muore e siamo di nuovo punto e d’accapo. L’ho messo da una parte e mi sono rifiutata di leggerlo per un po’. Dopotutto stavo leggendo “La Donna Perfetta, storia di Barbie“…che mi sembrava molto più interessante. Però quel libro ha continuato a guardarmi, infastidendomi. Oltre al titolo a destare la mia curiosità è stata anche la scritta “vincitrice del premio Bancarella” (e non posso negare che sono professionalmente incuriosita da chi vince premi, così, giusto per capire COSA viene premiato e tentare di capire anche il perché) e anche “Autrice del Bestseller Ti prego lasciati odiare“, che già il titolo me la fa prendere male. Lo so, libri con proto-storie d’amore e con titoli smielati e zuccherosi vendono. Ma sticazzi, io non li scriverò MAI. ;) Quindi qualche settimana fa l’ho preso in mano…e l’ho letto.

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Dunque, il libro si fa leggere, la scrittura scorre facile come quella di un libro per bambini. Niente paroloni, niente esercizi di stile, nessun tipo di prodezza estetica della lingua. Tutto tranquillo, molto semplice e funzionale alla storia. Già, la storia (perdonate la sintesi estrema). Una figa single che fa un lavoro che a lei apparentemente non piace viene trasferita a Seul; il caso vuole che il capo non sia un coreano sfigato, ma un bel mix coreano-statunitense gnocco, di potere, enigmatico, pieno di soldi, con l’aria da stronzo ma in fondo buono. E indovina un po’? Entrambi si innamorano l’uno dell’altra. Ovviamente questo verrà dichiarato alla fine del libro (200 e passa pagine), ma si evinceva chiaramente fin dal loro primo incontro (descritto a pagina 30). E vissero felici e contenti.

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Pausa. Ah, e questo sarebbe inciampare nel Principe Azzurro? Queste a casa mia si chiamano Botte di Culo per Privilegiate (che se lavorava alle poste vedrai 1-che a Seul non ce la mandavano; 2-al massimo il superiore è un brianzolo con la panza, una moglie terrona e 3 figlie, Femmine.) In più LUI sembra una rivisitazione di Mr Gray, ovviamente con meno perversioni (in fin dei conti è mezzo coreano), ma ugualmente “perfettino” e “comandino”. LEI ti rimane subito sulle palle: ha tutto e si lamenta troppo per i miei gusti.  In più fa la dura finta indipendente ed in certi frangenti anche eccessivamente paranoica. Insomma, ti sei trombata il capo che è palesemente innamorato di te, cosa fai te la tiri anche? E fai quella “No, forse stiamo sbagliando…“. Dai bimba, non sei credibile! ;)

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Quindi, come si farebbe ad inciampare in questo principe? Il segreto è lavorare, vivere, uscire, rischiare e magari qualcuno di decente lo incontri. FINE. Premio Bancarella…forse volevano scrivere Premio Banco del Mercato delle Cascine, perché di così innovativo o stilisticamente brillante, io, non ci ho trovato niente! E non c’ho nemmeno trovato il Principe dentro. Ora posso tornare ai miei Saggi Impegnati ;)



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