incipit

Giovedì 17 aprile 1986

"Non dire sciocchezze, cara, no che non ci sarà una guerra atomica."
Jonathan Coe, L'amore non guastaconfesso che ho faticato non poco a capire dove questo romanzo volesse andare a parare, la mia personale interpretazione è che voglia dimostrare quanto siamo sempre noi a renderci da soli la vita un paradiso o un inferno. ne è la dimostrazione il depresso Robin, da anni confinato in un limbo che si è autoimposto. nessuno riesce a scuoterlo se non un inaspettato gesto di attenzione nei suoi confronti, ma la sua reazione è del tutto sproporzionata. non so se consigliare questo libro o no; non perchè sia brutto, ma perchè è piuttosto particolare e non so se piacerebbe a tutti.