18 maggio 2014 • Festival di Cannes 2014, Speciale Festival di Cannes, Speciale Festival OAC, Vetrina Cinema
Tommy Lee Jones scrive, dirige ed interpreta. Sullo schermo, insieme a lui, una splendida Hilary Swank, e tanti comprimari di lusso, tra cui Miranda Otto, James Spader, Tim Blake Nelson e la sublime Meryl Streep, che anche se solo in cinque minuti illumina come sempre la scena. A produrre, uno dei mogul del cinema contemporaneo, Luc Besson. Il film in questione è The Homesman, presentato in concorso al Festival di Cannes, ricevendo applausi sia dal pubblico che dalla critica.
Uno dei titoli più attesi della kermesse francese, è stato accompagnato sulla Croisette dal suo produttore, dal regista/interprete e dalla sua protagonista femminile.
Tommy Lee Jones, come ha scelto Hilary Swank per il ruolo femminile?
Tommy Lee Jones: Ci ho messo cinque secondi per scegliere lei. Era l’interprete perfetta per il ruolo, anche dal punto di vista fisico. D’altronde è del Nebraska e non è mai stata impaurita dal fatto che doveva montare a cavallo. Quando l’ho incontrata ed ha accettato la parte, per me è stato un gran sollievo. Non avrei voluto nessun altro.
Cosa ne pensa Tommy Lee Jones attore del Tommy Lee Jones regista e viceversa?
Tommy Lee Jones: L’attore ha rispettato le richieste del regista, per cui non c’è stato nessun problema (ride, ndr).
Hilary, tu invece cosa pensi di Jones, in entrambe le sue vesti?
Hilary Swank: Come attore sappiamo tutti che è eccezionale. E anche come regista non è da meno: sa che film vuole realizzare e sa sempre cosa deve fare sul set.
Una domanda per il produttore Luc Besson: secondo lei questo film può avere successo anche in Europa e in Asia?
Luc Besson: Credo di si, perché The Homesman ci offre un punto di vista assolutamente originale sull’America, mostra gli Stati Uniti come mai prima era stato fatto. Il sogno americano è qualcosa che conosciamo tutti ed era interessante raccontare cosa ci fosse stato prima.
Tommy Lee Jones, oggi il western sembra un genere in crisi…
Tommy Lee Jones: non sono d’accordo. E comunque non ho mai pensato al mio film come ad un film di genere western. Volevo solo raccontare questa storia, fare un film di genere non era mia intenzione.
Hilary Swank, cosa l’ha attratta di questo personaggio?
Hilary Swank: io amo le donne vere, e quello che mi ha offerto Tommy è senza dubbio una donna vera, forte. Ecco perché ho accettato subito.
Quali sono state le maggiori difficoltà sul set?
Hilary Swank: il fatto che dovessi montare a cavallo non mi ha creato nessun problema, anche se all’inizio un po’ ero preoccupata. Le maggiori difficoltà sono state di tipo meteorologiche, a volte faceva davvero freddo.
Tommy Lee Jones, la musica rappresenta un elemento molto importante nel film…
Tommy Lee Jones: assolutamente sì, e ci sono due livelli musicali. Quello delle canzoni dell’epoca, per cui abbiamo fatto molte ricerche, e quello delle musiche originali della colonna sonora firmata da Marco Beltrami. Marco ha fatto un lavoro eccezionale, utilizzando numerosi strumenti. Probabilmente per un altro film, non sarebbe stato possibile realizzare una melodia così.
Ha fatto molte ricerche storiche per il film?
Tommy Lee Jones: si, abbiamo consultato molte foto e molto materiale d’archivio. Ci sono state utili per i costumi ma ovviamente anche per le scenografie, perché abbiamo riposto molta attenzione sull’architettura dell’epoca.
di Antonio Valerio Spera per Oggialcinema.net
Crediti immagini:
1. Tommy Lee Jones – Photocall – The Homesman © FDC / M. Petit
2. Tommy Lee Jones – Press conference – The Homesman © FDC / G. Lassus-Dessus
3. Film cast – Photocall – The Homesman © AFP / A. Pizzoli
4. Film cast – Press conference – The Homesman © FDC / G. Lassus-Dessus
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