Nella biblioteca del liceo Capece ci sono due busti ai fratelli Macrì.
Il 17 aprile 2015, al liceo Capece di Maglie, in provincia di Lecce, si è tenuto un incontro intitolato: Oreste Macrì. Dal liceo Capece alle Giubbe Rosse.
Le due classi interessate (la quarta del liceo linguistico internazionale e la quarta del classico) avevano già una preparazione di base sull’argomento, grazie al laboratorio “Il sud come prisma dell’anima”.
Con la professoressa Zocchi e la professoressa Chiri.
Ho cercato di ripercorrere l’esistenza del critico e ispanista dalle origini magliesi fino alla sua morte a Firenze. In particolare ho ricordato i rapporti di lavoro e amicizia tra Oreste Macrì e alcuni dei maggiori poeti dell’epoca: il premio Nobel Eugenio Montale e Vittorio Bodini.
Oreste Macrì ha attraversato il Novecento con una spiccata sensibilità verso le esperienze poetiche contemporanee. Ha frequentato il caffè San Marco e poi le Giubbe Rosse fiorentine, sedotto dall’ermetismo, ha insegnato a Parma con coraggio anche negli anni della seconda guerra mondiale, ha viaggiato in Spagna e ne ha fatto conoscere in Italia i maggiori poeti dell’epoca. Macrì è stato anche uno dei primi a scoprire e recensire il genio Alda Merini.
Gino Gerola, in un suo ritratto, ne ha sottolineato il grande altruismo.
Ornella Spagnulo