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Incredibili ore di terrore. Da Denver a Roma è un delirio.

Creato il 21 luglio 2012 da Massimoconsorti @massimoconsorti

Incredibili ore di terrore. Da Denver a Roma è un delirio.

Non c’è niente, ma proprio niente da ridere. A Denver un ragazzo un po’ pazzo, frequentatore biondo di siti per adulti, castano scuro nella quotidianità, si presenta alla prima di Batman, spara, fa fuori 12 persone, ne ferisce 58, 11 sono in serio pericolo di vita. A casa ha un arsenale “perfettamente legale” e sembra che l’abbia trasformata in una bomba, tanto che gliela faranno saltare in aria. Aurora si trova a 30 chilometri da Columbine, chissà che qualche strano fenomeno elettromagnetico non contribuisca a creare mostri ma, evidentemente, da quelle parti l’aria è carica di particelle geneticamente modificate. Torna il problema delle armi, come sempre, come quando accadono stragi che non hanno un senso. In America il possesso ne è sancito dalla Costituzione la quale, però, sancisce anche il diritto alla felicità. Come sia possibile conciliare la felicità con le armi è un concetto molto americano, ma resta comunque un dubbio forte sulla capacità dei padri costituenti made in USAdi discernere non solo fra il giusto e lo sbagliato ma fra il bene e il male. Lo spread è tornato a 500, in un solo giorno la Borsa di Milano perde il 4%. Monti dice che il differenziale sale per l’incertezza politica, insomma, il solo sospetto che Silvio possa tornare ha causato un terremoto della madonna sui mercati finanziari. Ma il Professore dice che il “contagio spagnolo c’era già”, e infatti anche la Spagna del dopo Zapatero sta miseramente crollando in attesa degli aiuti della Bce. Poi c’è chi non ne vuole sapere di tacere, si chiama Pierfy Casini, di professione politico, un passato da Cocorito di Forlani. Per lui i matrimoni gay sono “incivili”, mentre da buon cattolico, trova i divorzi e, quindi, la creazione di nuove famiglie etero, un fatto normale. Che poi non possa frequentare i sacramenti lui la ritiene, da ipocrita machista qual è, una “grande penitenza”. Torna in ballo, prepotentemente, la cultura cattolica, il dna dei cattolici oltranzisti, che devono comunque aggiustarsi i cazzi loro ammantandosi di ipocrisia. Contro questi beghini e contro i danni da manuale psichiatrico che la cultura cattolica ha fatto e continua a fare in questo paese, ci sarebbe da scrivere un trattato di 10mila pagine e invece ci tocca, nel 2012, ascoltare ancora un campione di cattolicità, un vero e proprio crociato, che, spadona in mano, taglia teste come fossero cocomeri. Sempre ricoperti del senso del “peccato” (che una invenzione tutta cattolica per giustificare il pentimento), questi baldi giovanotti del nuovo che avanza non avrebbero però trovato posto neppure nella Spagna di Tomàs de Torquemada perché lui, gli adulteri, li bruciava...vivi. 



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