di Gabriele Corsi. E da lunedì che leggo paragoni tra la Roma de La Grande Bellezza e quella reale. Ricordate il raddrizzamento della Concordia? Ricordate il profluvio di “questa è una metafora… il Paese va raddrizzato esattamente così…” eccetera eccetera? Non ne posso più.E non per colpa del meraviglioso film di Sorrentino. Perché leggo - a parte rari casi - di una città che non esiste. Ve lo dice un romano, che la città la vive. Uno che quando ha sentito dire da un deputato della Lega che non era giusta questa continua assistenza economica nei confronti della Capitale ha pensato: “Ha ragione da vendere”. Vi spiego quello che vedo io. A due passi dal Colosseo.Vedo il ristorante trappola per turisti (quello degli spaghetti precotti) sempre stracolmo. Sarà per via dell’insistenza dei buttadentro e dell’incredibile numero di recensioni positive su Tripadvisor. Per uno strano caso statistico sono tutti clienti che hanno espresso solo una volta il loro parere, solo su questo ristorante e sono tutti entusiasti. L’ultima recensione è di Marco dell’Illinois: “Se magna bene e se spende poco”. Tipico accento americano. Credo. Ormai i tavoli all’aperto sono ovunque. Anche davanti ai portoni. Le denunce e le segnalazioni dei residenti, stranamente, si smarriscono. Vedo un paio di gladiatori finti minacciare una coppia di turisti orientali spaventati - “Five euro pe’ na picture? Ma stamo a scherza’?” - con le daghe. Quelle, invece, vere. Un vigile è di spalle e sta prendendo un caffè in un punto ristoro ambulante. Che, come chi vende le caldarroste, le cartoline, i monumenti in miniatura, fa capo - da sempre - alla stessa famiglia. Anche qui la statistica risulta bizzarra. Parlano in continuazione di allontanarli, di multarli, di regolamentarli, ma, i finti gladiatori sono sempre lì. Danno vita a proteste eclatanti. Minacciano di buttarsi giù dal Colosseo. Perché “con questi due spicci do da mangiare alla mia famiglia”. Peccato che poi li vedi entrare con le borse firmate alla palestra che Madonna (Ciccone) ha voluto aprire proprio qui. Passeggio per il Colle Oppio. Che dovrebbe essere, solo per la vista, il parco più bello di Roma. Nel roseto dove mio nonno mi portava a passeggiare è rimasta solo un’intelaiatura arrugginita di ferro. I genitori tengono alla lontana i bambini, per paura che cada sulle loro teste. Il resto è uno schifo. Una discarica vergognosa. Gli stranieri sono così impegnati a fotografare l’immondizia da non rendersi neanche conto che alle loro spalle c’è il Colosseo. L’altro parco, quello del Celio, strappato all’abusivismo, ormai è un cantiere aperto (“Metro C di Roma”), dove non si capisce se qualcuno stia lavorando. Sul cartello “Termine Lavori” non si legge bene l’anno. Ma si parla del 2020. Qualcuno ha affisso un lenzuolo con scritto: “Fate pure con calma. Per quando avrete finito avremo tutti la patente. Firmato: i bambini del quartiere”. Vedo una coppia di turisti americani con lo sguardo sperso. Gli chiedo se posso aiutarli. Mi fanno leggere un foglio con su scritto un indirizzo e il nome di un bed and breakfast. Sul citofono, però, non risulta. Dopo poco si catapulta giù da una Smart una signora e quasi li spinge a forza nel portone dicendomi: “Sono dei miei amici! Non si ricordavano l’indirizzo!”. Ah, ecco. Vedo macchine parcheggiate ovunque, sporcizia e incuria. Che ormai non ci fai quasi più caso. Davvero. Dovremmo fallire.Per un anno nessun turista, nessun visitatore, nessuno studente straniero. Nessuno. Tutti noi costretti a vivere non grazie a quello che ci hanno lasciato i nostri avi, ma grazie alle nostre forze. Costretti a far quadrare i conti. Non pensando “poi ci pensa papà, che ci dà la paghetta”. Non so come si sentano i miei concittadini. Ma accettare in continuo questo tipo di elemosina, questo, davvero, mi fa sentire fallito.
Magazine Attualità
di Gabriele Corsi. E da lunedì che leggo paragoni tra la Roma de La Grande Bellezza e quella reale. Ricordate il raddrizzamento della Concordia? Ricordate il profluvio di “questa è una metafora… il Paese va raddrizzato esattamente così…” eccetera eccetera? Non ne posso più.E non per colpa del meraviglioso film di Sorrentino. Perché leggo - a parte rari casi - di una città che non esiste. Ve lo dice un romano, che la città la vive. Uno che quando ha sentito dire da un deputato della Lega che non era giusta questa continua assistenza economica nei confronti della Capitale ha pensato: “Ha ragione da vendere”. Vi spiego quello che vedo io. A due passi dal Colosseo.Vedo il ristorante trappola per turisti (quello degli spaghetti precotti) sempre stracolmo. Sarà per via dell’insistenza dei buttadentro e dell’incredibile numero di recensioni positive su Tripadvisor. Per uno strano caso statistico sono tutti clienti che hanno espresso solo una volta il loro parere, solo su questo ristorante e sono tutti entusiasti. L’ultima recensione è di Marco dell’Illinois: “Se magna bene e se spende poco”. Tipico accento americano. Credo. Ormai i tavoli all’aperto sono ovunque. Anche davanti ai portoni. Le denunce e le segnalazioni dei residenti, stranamente, si smarriscono. Vedo un paio di gladiatori finti minacciare una coppia di turisti orientali spaventati - “Five euro pe’ na picture? Ma stamo a scherza’?” - con le daghe. Quelle, invece, vere. Un vigile è di spalle e sta prendendo un caffè in un punto ristoro ambulante. Che, come chi vende le caldarroste, le cartoline, i monumenti in miniatura, fa capo - da sempre - alla stessa famiglia. Anche qui la statistica risulta bizzarra. Parlano in continuazione di allontanarli, di multarli, di regolamentarli, ma, i finti gladiatori sono sempre lì. Danno vita a proteste eclatanti. Minacciano di buttarsi giù dal Colosseo. Perché “con questi due spicci do da mangiare alla mia famiglia”. Peccato che poi li vedi entrare con le borse firmate alla palestra che Madonna (Ciccone) ha voluto aprire proprio qui. Passeggio per il Colle Oppio. Che dovrebbe essere, solo per la vista, il parco più bello di Roma. Nel roseto dove mio nonno mi portava a passeggiare è rimasta solo un’intelaiatura arrugginita di ferro. I genitori tengono alla lontana i bambini, per paura che cada sulle loro teste. Il resto è uno schifo. Una discarica vergognosa. Gli stranieri sono così impegnati a fotografare l’immondizia da non rendersi neanche conto che alle loro spalle c’è il Colosseo. L’altro parco, quello del Celio, strappato all’abusivismo, ormai è un cantiere aperto (“Metro C di Roma”), dove non si capisce se qualcuno stia lavorando. Sul cartello “Termine Lavori” non si legge bene l’anno. Ma si parla del 2020. Qualcuno ha affisso un lenzuolo con scritto: “Fate pure con calma. Per quando avrete finito avremo tutti la patente. Firmato: i bambini del quartiere”. Vedo una coppia di turisti americani con lo sguardo sperso. Gli chiedo se posso aiutarli. Mi fanno leggere un foglio con su scritto un indirizzo e il nome di un bed and breakfast. Sul citofono, però, non risulta. Dopo poco si catapulta giù da una Smart una signora e quasi li spinge a forza nel portone dicendomi: “Sono dei miei amici! Non si ricordavano l’indirizzo!”. Ah, ecco. Vedo macchine parcheggiate ovunque, sporcizia e incuria. Che ormai non ci fai quasi più caso. Davvero. Dovremmo fallire.Per un anno nessun turista, nessun visitatore, nessuno studente straniero. Nessuno. Tutti noi costretti a vivere non grazie a quello che ci hanno lasciato i nostri avi, ma grazie alle nostre forze. Costretti a far quadrare i conti. Non pensando “poi ci pensa papà, che ci dà la paghetta”. Non so come si sentano i miei concittadini. Ma accettare in continuo questo tipo di elemosina, questo, davvero, mi fa sentire fallito.
Potrebbero interessarti anche :
-
Albania. Arrestato terrorista ricercato in Italia per legami con Califfato
-
Israele crea uno special team per attaccare l’Iran (che non si sa mai)
-
Milano: presentato “Queboutique”, il nuovo modo di fare acquisti online tra...
-
I biglietti vincenti della lotteria della “Festa della Solidarietà” 2015 a S....
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Accorpamento Forestali con i Carabinieri, più che fantasia la confusione al...
"L'ipotesi che ora siano i Carabinieri, anziché la Polizia, ad assorbire il Corpo Forestale dello Stato, la dice lunga sulla confusione che regna a Palazzo Chig... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
Roma/ Anagnina, l’Esercito nell’Operazione “Strade Sicure”. I Bersaglieri di...
Roma, 29 giugno 2015 – L’Esercito intensifica il proprio contributo alla sicurezza nella Capitale e continua senza sosta l’attività di supporto alle forze di... Leggere il seguito
Da Antonio Conte
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
#SienaFrancigena presenta la nuova Guida dedicata al cammino francigeno
SIENA. La cultura del cammino fa tappa a Siena. In occasione dell'uscita in libreria della nuova Guida "Francigena. Una strada Europea dal Gran San Bernardo a... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
ROMA e SUTRI: PRIMA NAZIONALE KIRON CAFE’ | TEATRI DI PIETRA LAZIO XVI EDIZIONE
KIRON cafè TEATRI DI PIETRA LAZIOXVI EDIZIONE PRIMA NAZIONALE SABATO 4 LUGLIO 2015ANFITEATRO DI SUTRI (Viterbo) DOMENICA 5 LUGLIO 2015AREA ARCHEOLOGICA, PARCO D... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
In crociera con i più esclusivi marchi al mondo
: Roma, 30 Giugno 2015 Spumante Ferrari per Costa Crociere, Eataly per MSC e Dream Works Animation sulle navi Royal Caribbean International: sono solo alcune... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ




