Non si comprendono ancora le dinamiche della vicenda che ha avuto come epilogo la morte di Simona Riso, ventottenne romana deceduta in ospedale mercoledì mattina. Secondo il Pubblico Ministero non è da escludere l’ipotesi del suicidio volontario, anche se i familiari sono di tutt’altro avviso. Il fratello Nicola ha infatti dichiarato: “Simona è stata uccisa, da uno psicopatico che conosceva, è stata spinta, mia sorella non lo avrebbe fatto.”
A sentire invece le testimonianze dei coinquilini, la giovane soffriva di depressione e potrebbe aver ceduto all’impulso di farla finita. Per ora si prosegue con le indagini e con la ricerca di un movente per un omicidio volontario, analizzando le riprese delle videocamere di sorveglianza e i messaggi ricevuti e inviati dal cellulare e dal web della ragazza. Simona è stata davvero spinta giù? Dopo l’ennesimo sopralluogo degli inquirenti ancora non c’è una risposta.
Kriseide Lauretta