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Indennità di missione-trasferimento: il Consiglio di Stato dà torto alla Guardia di Finanza

Creato il 18 marzo 2012 da Gaetano61
Indennità di missione-trasferimento: il Consiglio di Stato dà torto alla Guardia di Finanza
Un sottufficiale della Guardia di Finanza in servizio nella provincia di Trieste, ha ottenuto ragione definitiva (sentenza del Consiglio di Stato) su di un ricorso che riguardava il riconoscimento dell'indennità prevista dalla legge nr. 100/1987 nei casi di trasferimento d'ufficio. La notizia è stata data dal presidente del Movimento dei finanzieri democratici, Lorenzo Lorusso, che in un comunicato stampa ripercorre la vicenda:  
"" Il Consiglio di Stato condanna la Guardia di FinanzaSentenza nr. 01338 del 28 febbraio 2012Un duro monito ai Comandi della Guardia di Finanza, ai quali non era bastata la sentenza di condanna del T.A.R. del Friuli Venezia Giulia del febbraio 2008, a quattro anni esatti di distanza arriva anche la decisione della Sezione IV del Consiglio di Stato, che conferma in toto le motivazioni del giudizio di primo grado.La vicenda ha origine nel 2006, allorquando un sottufficiale in servizio nella caserma di Prosecco (Comune di Sgonico) viene trasferito d’autorità – forse per essersi candidato alle elezioni amministrative in una lista civica –  alla Tenenza di Fernetti, nel Comune di Monrupino.Il brigadiere A.L., però, infastidito da questo ennesimo trasferimento, ritenendolo ingiustificato, si reca all’ACI per richiedere la distanza chilometrica tra una sede di servizio e l’altra, scoprendo così che, ai sensi della legge 100/1987, essendo la distanza superiore ai 10 chilometri , ha diritto ad avere corrisposta una indennità di missione-trasferimento. Ma i Comandi della Guardia di Finanza si oppongono, facendo così i conti senza l’”oste”, che, prendendo la palla al balzo ricorse al TAR del Friuli Venezia Giulia avverso il diniego.Forse A.L., in quella circostanza si chiese: «come mai i Comandi del Corpo sono così cavillosi e zelanti nei miei confronti quando, invece, per gli appartenenti alla categoria degli ufficiali questa normativa viene applicata con una certa disinvoltura?, senza tanto soffermarsi sulle quisquiglie o sui dettagli, tant’è che prima di me alcuni ufficiali hanno girovagato a lungo per la provincia di Trieste e quella di Gorizia beneficiando più volte della stessa legge». Già, chissà! Sarebbe anche interessante capire cosa ne pensa oggi la Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia o quella “Centrale” di Roma di una indennità negata ad un avente titolo. Era così palese che il brigadiere avesse ragione da vincere il ricorso al T.A.R. senza alcuna fatica, bissando il successo al Consiglio di Stato senza neppure costituirsi in giudizio per opporsi ai ricorrenti soccombenti. Ora lo Stato, forse per colpa di chi ha interpretato male la legge 100/1987, fornendo di fatto un diniego ad A.L., dovrà corrispondere al sottufficiale anche 4 anni di interessi legali. Peggio di così, per i Comandi della Guardia di Finanza, non poteva andare. Dura lex, sed lex!Trieste, 17 marzo 2012     Lorenzo Lorusso   Presidente del Movimento dei Finanzieri DemocraticiTel.: 040-573881 Cell.:347-5471026
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