E finalmente arrivarono gli indignati, anche in Italia. Tanti ragazzi ma anche adulti che protestano contro un certo modo di superare la crisi, e cioè affamando i deboli per salvare i potenti (le banche). A questo si mischiano le incertezze tutte italiane di una scuola massacrata, di un lavoro sempre piu precario, di un futuro incerto. In Piazza per far sentire la voce del Futuro!
(Da Repubblica.it) Indignati, ribelli, arrabbiati, ironici, creativi. Dalle piazze spagnole, dalle marce a stelle e strisce di Wall Street ma anche dalle lotte tutte italiane dello scorso autunno sono nati i “Draghi”, il movimento di studenti, precari, lavoratori, disoccupati, artisti e singoli cittadini che per due notti si è accampato davanti al Palazzo delle Esposizioni..
..Le lunghe notti degli occupanti sono state scandite da happening, concerti, spettacoli improvvisati, show spontanei, lezioni sulla crisi, esibizione di capoeira, tamburi, birre, insalate di riso preparate sul posto, vino, giornali, chiacchiere, dibattiti. Poi tutti in tenda, dentro i sacco a pelo. Una protesta lunga e permanente, tutt’ora in corso, che ieri ha invaso alcune strade del centro, fino a piazza Esedra e oltre, fino al ministero dell’Economia in via XX Settembre, con i ragazzi guidati da un enorme drago cinese, simbolo della rivolta fin’ora pacifica.
E per il corteo di sabato tutto è pronto
I luoghi della Manifestazione di domani:
Il corteo degli Indignati per la manifestazione internazionale di Roma di domani partirà alle 14 da piazza della Repubblica e si concluderà, salvo imprevisti, alle 21 a piazza di Porta San Giovanni. Tutte le strade interessate saranno chiuse al traffico, al momento del passaggio della manifestazione. Per questioni di sicurezza è stata disposta la chiusura delle stazioni della metropolitana Barberini (metro A), Spagna (metro A), Cavour (metro B) e Colosseo (metro B) dalle 12 al termine del servizio della giornata (ore 1.30 ultima partenza).
L’appuntamento di piazza della Repubblica sarà preceduto alle 12 da un altro incontro dei manifestanti: quello studentesco e universitario alle 12 in piazzale Aldo Moro davanti all’università La Sapienza su cui convergeranno una quarantina di pullman di ragazzi da tutta Italia. Ma lungo il percorso c’è il timore di blitz fulminei o improvvise deviazioni verso obiettivi sensibili. La Questura blinderà completamente il centro storico soprattutto in largo Corrado Ricci per evitare il distacco di gruppetti verso piazza Venezia.
Dal sito degli organizzatori italiani:
CAMBIAMO L’EUROPA, CAMBIAMO L’ITALIA
PEOPLES OF EUROPE, RISE UP!
La giornata del 15 ottobre vedrà mobilitazioni in tutta Europa, nel Mediterraneo e in altre regioni del mondo, contro la distruzione dei diritti, dei beni comuni, del lavoro e della democrazia compiuta, con le politiche anticrisi, a difesa dei profitti e della speculazione finanziaria. Le persone non sono un debito.
Anche in Italia è già stata raccolta da tanti soggetti organizzati, alleanze sociali, gruppi informali e persone che hanno dato vita al Coordinamento 15 ottobre . Non vogliamo fare un passo di più verso il baratro in cui l’Europa e l’Italia si stanno dirigendo e che la manovra del Governo continua ad avvicinare. Vogliamo un’altra economia, un’altra società e una democrazia vera.
Il Coordinamento 15 ottobre si mette al servizio della riuscita della mobilitazione.
Curerà unitariamente le caratteristiche, la logistica e l’organizzazione della manifestazione nazionale di Roma e ne definirà le sue parti comuni.Il suo obiettivo è favorire la massima inclusione, convergenza, convivenza e cooperazione delle molteplici e plurali forze sociali, reti, energie individuali e collettive che stanno preparando e prepareranno la mobilitazione con i propri appelli, le proprie alleanze, i propri contenuti.
Ci impegniamo insieme a costruire una manifestazione partecipata, pacifica, inclusiva, plurale e di massa, il cui obiettivo è raccogliere e dare massimo spazio alla opposizione popolare, alle lotte e alle pratiche alternative diffuse nel nostro paese.
La manifestazione partirà alle ore 14.00 da Piazza della Repubblica e arriverà a Piazza San Giovanni.
Sarà una tappa della ripresa di spazio pubblico di mobilitazione permanente, come si sta realizzando in tutta Europa e nel Mediterraneo, che è necessario mettere in campo per cambiare l’Italia e il nostro continente.
Invitiamo i cittadini e le cittadine, nativi e migranti, le lavoratrici e i lavoratori, i soggetti organizzati, i gruppi, le reti formali e informali a partecipare attivamente al 15 ottobre, a coinvolgere le proprie comunità, a organizzare la partecipazione al corteo di Roma.Il Coordinamento 15 ottobre invita a costruire in tutto il territorio la partecipazione italiana alla giornata europea e internazionale “UNITED FOR GLOBAL CHANGE” e a convergere nella giornata nazionale di mobilitazione a Roma.