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Indignati in Spagna e speranzosi in Italia

Creato il 07 giugno 2011 da Jitsumu
Indignati in Spagna e speranzosi in ItaliaLa protesta spagnola non ha attecchito qui in Italia. Le ragioni vanno cercate nel fatto che da noi le istanze di cambiamento proprie di giovani, precari, lavoratori senza garanzie e di chi si vede sprofondare nella povertà sono confluite per adesso in questi appuntamenti politici che si sono susseguiti in poco tempo (amministrative, referendum). In Spagna, governata dalla sinistra, i giovani hanno compreso da tempo che il sistema che toglie loro possibilità nel lavoro è strutturale, che ne fanno parte anche sinistra e sindacati, impegnati, così come in Italia, più a difendere i diritti acquisiti dei padri che a sostenere le rivendicazioni dei figli, e chi ci sia al governo poco cambia. Da qui ad indignarsi il passo è breve. Oggi in Italia si cova la speranza che sconfiggere Berlusconi possa di per sè dare inizio a una stagione realmente riformista che cambi volto al paese. L’esplosività di questo anelito nei tanti scontenti della politica è dimostrato dal fatto che Grillo è stato letteralmente massacrato anche dai suoi stessi sostenitori per aver accennato al fatto che poco cambiava a Milano con la vittoria di Pisapia, soprattutto sulle scelte connesse all’Expo. Purtroppo Berlusconi rappresenta per questo paese una sconfitta politica, etica e sociale talmente forte, che il solo fatto di poter liberare la scena politica dalla sua presenza appare già una vittoria. E forse è così. Ma non basterà certo allontanare Berlusconi dal potere per risvegliare la politica in questo paese ed avviarlo ad un cambiamento che realmente porti di nuovo i diritti delle persone in primo piano. Quando anche qui da noi sarà chiaro che sinistra e destra, pur non essendo la stessa cosa su molti temi, si assomigliano però molto quanto ad inazione per difendere occupazione, salari giusti e garanzie, allora smetteremo anche qui di sperare. 

By Jitsu Mu 

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