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Indignazione a buon mercato

Creato il 12 ottobre 2010 da Demopazzia

 

Indignazione a buon mercato

foto.flickr

La notiziona di apertura dei due maggiori quotidiani on line di stamattina era l’aggressione a una donna che sarebbe rimasta a terra e in coma tra l’indifferenza della gente. Il video è diventato ovviamente il videoshock. Una finestra sul disfacimento della società postmoderna. Marco Pomarici, presidente dell'Assemblea capitolina, tira addirittura in ballo “la banalità del male”
Guardandolo quel video senza essere intossicati però si scoprono delle cose un po’ diverse. La donna in questione viene colpita per andare al tappeto al secondo 28 del filmato. L’aggressore raccoglie le sue cose e si allontana ma pochi metri dopo viene fermato da un signore in giacca scura.
Sulla panchina vicina al luogo del diverbio c’è un signore con una camicia bianca che in quel momento non interviene. Un attimo dopo l’accaduto si alza in piedi segue l’aggressore e quando vede che è stato fermato torna verso la donna. Quando si avvicina alla ragazza siamo al minuto 1:07. Sono passati 40 secondi.
Bastano 40 secondi per gridare allo shock? Alla banalità del male? All’assuefazione al male? Al cinismo dilagante? Si, se devono vendere delle copie in più di un giornale o vi si deve comparire sopra il giorno dopo nella gara a chi rilascia la dichiarazione più indignata.
Nel frattempo il tipo che ha fermato l’aggressore dopo aver chiamato un’altra persona lo riporta sul luogo dove ancora giace la donna e dove si è già formato un capannello di gente. È il minuto 1:37.
Ora Alemanno dichiara che denuncerà chi non ha soccorso. La prima persona a passare vicino alla ragazza priva di sensi è una vecchina che barcolla con una borsa in mano. Siamo al secondo 54 quando le passa vicino, la guarda, probabilmente borbotta qualcosa contro questi giovani drogati senza valori e tira avanti.
Il sindaco di Roma la denuncerà.


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