- 23 luglio 2014
Di Rosalba Caruso. Con soli sei punti di vantaggio la Commissione elettorale centrale ha dichiarato la vittoria di Joco Widodo, conosciuto anche come Jokowi, esponente del Pdi-p.
Il nuovo presidente indonesiano ha raccolto il 53,15% dei consensi, superando l’ex generale Prabowo Subianto, fermo al 46,85%. Un risultato contestato dal rivale, che intende opporre ricorso per brogli elettorali. Subianto ha tre giorni di tempo per presentare il ricorso alla Corte costituzionale. Mossa sconsigliatagli dai legali, in quanto creerebbe una fase di incertezza con inevitabili ripercussioni negative sull’ economia.
Un’ elezione completamente divisoria, che ha visto scontrarsi un riformista democratico, proveniente da una famiglia umile e un “uomo forte”, proveniente da una famiglia facoltosa. Subianto, ex genero del dittatore Suharto, seppur sospettato di abusi dei diritti umani ai tempi in cui era capo delle forze speciali, è ritenuta una persona estremamente capace di ricoprire un ruolo di leadership. Tuttavia, da quanto emerge dai risultati, la popolazione, reduce di un regime autoritario fino al 1998, ha preferito non mettere a rischio le libertà democratiche, acquisite solo da qualche decennio.
“Una vittoria elettorale è una vittoria per la democrazia”, ha commentato Widodo. Il nuovo presidente, 53 anni, si mostra come una persona pulita. Dopo una carriera di sindaco di Solo, e governatore di Giacarta, Widodo ha incentrato la sua campagna presidenziale su ineguaglianze sociali e sul suo personale obiettivo di favorire una maggiore ricchezza sociale. Riconosciuto per il suo pragmatismo, infonde grande fiducia per una svolta dell’economia del Sudest asiatico, che conta 250 milioni di abitanti. Gli investitori esteri guardano con favore l’ ingresso di Widodo.
L’inizio del mandato quinquennale è previsto per ottobre, momento in cui si andrebbe a sostituire a Susilo Bambang Yudhoyono, in carica da 10 anni.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake