Industria, previsioni grigie e fine d’anno in negativo

 I risultati della 148° Indagine Trimestrale di Confindustria Alessandria registrano le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre ottobre-dicembre 2011.

La brutta stagione si porta via il caldo e non solo. L’autunno è ormai arrivato, e fa sentire tutto il suo gelo, mostrando un panorama economico piuttosto disastrato, un sistema finanziario ancora gravemente malato, che non accenna a guarire. Le previsioni degli industriali per il prossimo trimestre tornano burrascose e grigie. Previsto l’ennesimo temporale economico!

In sintesi, ecco alcuni dati riguardanti l’ultimo periodo:

In forte diminuzione: settore metalmeccanico, settore chimico, settore gomma-plastica. (Da segnalare comunque export positivo).

In lieve diminuzione si conferma il vasto e variegato comparto delle industrie varie, comprendente grafiche e cartotecniche, tessile e calzature, legno e materiali da costruzione.

In crescita si consolida ancora una volta il settore alimentare, che sembra l’unico superstite in questo “silenzio degli innocenti”.

Indici vari:

Indice di previsione dell’occupazione: -8% (-6% lo scorso trimestre; -7% un anno fa); indicatore della produzione: -4% (-6% lo scorso trimestre; -4% un anno fa); ordini totali: -5% (+4% lo scorso trimestre; -1% un anno fa); ordini export: +3% (+9% lo scorso trimestre e un anno fa). Previsione di ricorso alla cassa integrazione: +21%; grado di utilizzo impianti: +70%; ritardo negli incassi cresce,, mentre il 69% degli intervistati ha lavoro per più di un mese (era il 73%).

Marco Giovannini non regala illusioni: ” è stato un anno invano. Nessun miglioramento, nessun incremento.” “Abbiamo scalato la marcia, ma il motore resta imballato. Inefficienza nella catena produttiva, contrazione dei consumi, occorre un export più aggressivo e mirato” prosegue.

Il Direttore, Fabrizio Riva, ha commentato: “ Se un anno fa la nostra indagine congiunturale titolava “Pedalare in falsopiano”, ora al falsopiano sembra seguire una salita, e non la discesa che ci attendevamo”.