Silviò on y a vendu a la France: Lybia, nucléaires , eau publique, Parrmalat ….
Mais nous avons encore une chance: REFERENDUM 12 – 13 GIUGNO
INELUTTABILE !?!?!
Il governo Berlusconi ha deciso di rimandare di un anno, massimo due, la decisione sul nucleare (chiamandola moratoria) dichiarando di non retrocedere sul programma nucleare, ne’ sulla privatizzazione dell’ acqua, ma questo decreto non e’ ancora stato approvato e la Cassazione dovrà pronunciarsi.
Nel frattempo si sono avvantaggiati e, ALLA FACCIA DELLA MORATORIA, in Gazzetta Ufficiale (n. 85 del 13 aprile) e’ stato pubblicato il Decreto Legislativo 23 marzo 2011 n. 41 , per “Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, recante disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell’esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonche’ benefici economici e campagne informative al pubblico” … in poche parole (alcune cambiate ed “addolcite”) hanno individuato i luoghi, li chiamano Parchi tecnologici e li tengono segreti !
I tempi sono un po’ stretti, non è ancora detta l’ultima parola ! Non facciamoci fregare ancora !
AL VOTO IL 12 e 13 GIUGNO !!!
P.S. : Il Fatto quotidiano spiega la “corsa contro il tempo della maggioranza per fare saltare i quesiti. Che per il momento reggono” link
Riceviamo dal COMITATO PROVINCIALE “2 Sì PER L’ACQUA BENE COMUNE” – FIRENZE
PER IL REFERENDUM CONTRO LE CENTRALI NUCLEARI e L’ACQUA PUBBLICA DEL 12-13 GIUGNO
Per paura del voto dei cittadini, il Governo ha inventato un trucco: abrogare provvisoriamente le norme che reintroducono le centrali nucleari in Italia per non fare il referendum, con l’intenzione dichiarata di ritornarci sopra successivamente. E’ uno scippo vergognoso di democrazia.
Tuttavia solo la Cassazione, dopo la pubblicazione delle nuove norme abrogative sulla Gazzetta Ufficiale può annullare il referendum. Ad oggi è in campo.
CONTRO IL NUCLEARE, PER SEMPRE COME CHIEDE CHI HA PROMOSSO IL REFERENDUM
Non esiste la sicurezza assoluta per nessuna centrale nucleare e le conseguenze degli incidenti sono terribili. Le radiazioni uccidono direttamente, provocano malattie gravissime e malformazioni genetiche, si diffondono con l’aria e con l’acqua, rimangono anche per migliaia d’anni, colpendo le generazioni future. Per lo stoccaggio delle scorie radioattive prodotte dalle centrali non sono ancora stati trovati luoghi sicuri. L’Uranio impoverito che residua viene usato per armamenti ed ha già provocato molte vittime civili, come sanno gli abitanti dei dintorni del poligono di addestramento di Salto di Quirra.
Di Uranio ce n’è poco e non in Italia. L’energia nucleare non è rinnovabile e non ci rende indipendenti. Il costo di costruzione delle centrali è altissimo e quello dello smantellamento non viene calcolato. Inoltre occorrono molti anni per costruirle.
La gestione delle centrali nucleari non è trasparente e non è sottoposta al controllo democratico dei cittadini.
Esistono alternative sicure, più democratiche e che non influiscono sul clima: sono le energie rinnovabili derivanti dal Sole, che il Governo nuclearista cerca di affossare. Inoltre con una maggiore efficienza energetica si può risparmiare fino al 30%.
RESTIAMO IN CAMPO E PREPARIAMOCI A VOTARE IN MASSA SI’ AL REFERENDUM SUL NUCLEARE IL 12-13 GIUGNO, PER LA DIFESA DELLA VITA E DELLA DEMOCRAZIA
COMITATO PROVINCIALE “2 Sì PER L’ACQUA BENE COMUNE” – FIRENZE