Magazine Scienze
Gli scienziati della Oxford University hanno testato con successo un vaccino universale per l'influenza, potenzialmente in grado di funzionare contro ogni ceppo influenzale.
Il trattamento, per la prima volta testato su esseri umani infetti dal virus influenzale H3N2, si focalizza su parti del virus diverse da quelle bersagliate dai vaccini tradizionali, e non è necessario ricrearlo annualmente per far fronte a nuovi ceppi virali dell'influenza.
"Il problema con l'influenza è che si hanno molti ceppi diversi, e continuano a cambiare" spiega Adrian Hill, direttore del Jenner Institute in cui il team della dottoressa Sarah Gilbert ha sviluppato il vaccino. "Occasionalmente un nuovo ceppo di influenza emerge dagli uccelli o dai maiali, e noi non siamo immuni. Abbiamo bisogno di nuovi vaccini, e non riusciamo a svilupparli abbastanza velocemente".
H3N2 è un sottotipo di influenza A che può infettare volatili, suini ed esseri umani, e rappresenta uno dei tipi di influenza stagionale più diffuso. Negli ultimi 10 anni, H3N2 è stato il sottotipo influenzale stagionale dominante, e uccide ogni anno circa 36.000 persone nei soli Stati Uniti.
Il processo di sviluppo di un vaccino contro l'influenza stagionale richiede diversi mesi ogni anno, e ha costi di produzione elevati. Il solo governo britannico ha speso nel 2010 circa 1,2 miliardi di sterline per lo sviluppo di un vaccino contro l'influenza suina.
Mentre i vaccini tradizionali si concentrano nello stimolare il corpo umano a creare anticorpi, il vaccino della Gilbert fa aumentare il numero di linfociti T, che possono identificare e distruggere le cellule infettate dal virus dell'influenza.
Nel test di efficacia del vaccino, Gilbert ha vaccinato 11 volontari sani per poi infettarli con il virus dell'influenza. Come gruppo di controllo sono stati utilizzati altri 11 volontari non vaccinati, e infettati con lo stesso ceppo del virus, isolato per la prima volta nel 2005.
Il team ha monitorato i sintomi dei volontari due volte al giorno, scoprendo che il vaccino ha funzionato come previsto. "Meno persone vaccinate hanno preso l'influenza rispetto a quelle non vaccinate" spiega Gilbert.
I ricercatori ritengono che il vaccino possa fornire una protezione migliore dei vaccini tradizionali contro l'influenza, specialmente nelle persone anziane. Il Jenner Institute sta già sperimentando l'efficacia del vaccino su persone oltre i 50 anni.
"Il vaccino tradizionale ha un'efficacia del 70-80% sui giovani, ma solo del 30-40% negli anziani" spiega Hill. "Quello che faremo è un test di efficacia sugli anziani, e tenteremo di migliorare quel 30-40%, provando a raddoppiarlo".
"Questo studio rappresenta una scoperta potenzialmente molto interessante, con implicazioni positive non solo per l'influenza, ma anche per malattie infettive in un contesto più ampio" dice Mark Fielder, microbiologo della Kingston University. "Questi risultati sono estremamente incoraggianti in termini di efficacia apparente contro il virus e di sicurezza della formula. Comunque, credo che test più approfonditi saranno in grado di confermare questi risultati, e faranno in modo che questa tecnologia possa essere portata avanti".
Flu breakthrough promises a vaccine to kill all strains
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La musica classica un toccasana per il cuore
Nulla di strano, forse, e d’altronde la musicoterapia è utilizzata già da diversi anni per intervenire in maniera efficace a livello terapeutico nei confronti d... Leggere il seguito
Da Laricercascientifica
RICERCA, SCIENZE -
Integratori alimentari: alcuni consigli per le future mamme
L’alimentazione della futura mamma influenza in modo decisivo la salute del bambino: per questo è importante che la donna assuma in gravidanza tutti i... Leggere il seguito
Da Conservazionecordoneombelicale
MEDICINA, RICERCA, SCIENZE -
Caos calmo dalle parti di Plutone
L’illustrazione mostra Plutone e le sue cinque lune da una prospettiva con il Sole alle spalle. Avvicinandosi al sistema, troviamo per prima la luna più esterna... Leggere il seguito
Da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
L’esercizio fisico in gravidanza riduce il bisogno di ricorrere al cesareo
Un recente studio, realizzato da un team di ricercatori dell’Università di Alberta, sostiene che l’esercizio fisico fatto nei nove mesi di gravidanza può ridurr... Leggere il seguito
Da Conservazionecordoneombelicale
MEDICINA, RICERCA, SCIENZE -
Aguaplano presenta «La pietà del pensiero. Heidegger e i Quaderni Neri»
«Se c’è un silenzio che proviene dalla vigliaccheria tipica dell’essere umano incapace di riconoscere il proprio errore e con esso il male generato di cui si er... Leggere il seguito
Da Criticaimpura
CULTURA, SCIENZE, SOCIETÀ, DA CLASSIFICARE -
Lo stress delle future mamme influenza la salute del nascituro
Un recente studio svedese ha riscontrato che i bambini nati da madri particolarmente stressate durante i nove mesi di gravidanza hanno un livello di cortisolo... Leggere il seguito
Da Conservazionecordoneombelicale
MEDICINA, RICERCA, SCIENZE